Emergono nuovi dettagli sull'aggressione al giornalista Joly: un quinto uomo coinvolto, anch'esso legato a Casapound!

Aggressione al giornalista Andrea Joly: identificato un quinto uomo legato a CasaPound

ROMA – Si allarga il cerchio dei responsabili sull’aggressione subita dal giornalista Andrea Joly, avvenuta una settimana fa a Torino, davanti al circolo Asso di Bastoni. Un quinto aggressore è stato identificato dagli agenti della Digos, rivelando così ulteriori dettagli su un episodio che ha suscitato forte indignazione.

Il nuovo sospettato è un 33enne di Chivasso, anch’esso associato a CasaPound, come i quattro già noti. L’individuo, incensurato, è stato denunciato per lesioni a seguito delle prove raccolte, tra cui registrazioni delle telecamere di sorveglianza e video girati dai residenti e dallo stesso Joly durante l’aggressione. Significativa è stata anche la scoperta di alcuni indumenti indossati dal sospettato durante il pestaggio, rinvenuti oggi durante una perquisizione presso la sua abitazione.

Negli scorsi giorni, la Digos aveva già individuato altri quattro presunti aggressori — Euclide Rigato (45 anni), Maurizio Galiano (53 anni), Igor Bosonin (46 anni) e Marco Berra (35 anni). Ognuno di essi è attualmente sotto inchiesta per lesioni e violenza privata. Questo sviluppo ha acceso i riflettori sulla realtà di CasaPound e su come alcuni dei suoi membri si siano resi protagonisti di atti violenti contro chi esercita il diritto di cronaca.

L’incidente ha sollevato un ampio dibattito sui temi della libertà di stampa e della sicurezza dei giornalisti. La situazione evidenzia il rischio crescente per i professionisti dell’informazione, costretti talvolta a operare in contesti ostili e pericolosi.

Le indagini proseguono, e la comunità è in attesa di conoscere ulteriori dettagli su quest’atto di violenza, che segna un altro triste capitolo nella lotta per la salvaguardia dei diritti democratici in Italia.