Fine dell’era Bolt e McNuggets: alle Olimpiadi trionfano le stelle Michelin

Scopri come le abitudini alimentari degli atleti olimpici sono cambiate radicalmente 🏅🍽️ Addio ai giorni dei 100 McNuggets, benvenute le stelle Michelin 🌟 Segui le nuove tendenze e i segreti dietro queste scelte vincenti.

A cura di Redazione
23 luglio 2024 11:18
Fine dell’era Bolt e McNuggets: alle Olimpiadi trionfano le stelle Michelin
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Olimpiadi 2024: Rivoluzione in Cucina, il Trionfo delle Stelle Michelin al Villaggio Olimpico

ROMA – L’era dei Chicken McNuggets come principale fonte di sostentamento per gli atleti olimpici appartiene ormai al passato. Se Usain Bolt conquistava medaglie d’oro a Pechino 2008 ingurgitando fino a cento McNuggets al giorno, oggi la scena è dominata da prelibatezze firmate da chef stellati Michelin.

Le Olimpiadi di Parigi 2024 segnano un cambiamento significativo nella gastronomia del Villaggio Olimpico. Gli inglesi iniziano la giornata con il tradizionale porridge, mentre i coreani richiedono il loro amato kimchi. Le delegazioni cinesi preferiscono il riso glutinoso e i giapponesi optano per gli spiedini. Questo cambiamento radicale nei menu rispecchia non solo le esigenze culturali dei partecipanti, ma anche le specifiche necessità alimentari legate alle diverse discipline sportive. Ad esempio, le squadre di beach volley e taekwondo preferiscono piatti semplici come carne fredda, panini e insalate, mentre le squadre di canottaggio richiedono opzioni di buffet caldi.

Un dettaglio che fa sorridere riguarda la boulangerie del Villaggio Olimpico, che produrrà una quantità incredibile: ben 6 chilometri di baguette per l’intera durata delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi. Questa scelta culinaria strizza l’occhio alla tradizione francese, nonostante gli atleti asiatici non sembrino essere grandi fan del pane.

Secondo quanto riportato dal Telegraph, la preparazione dei pasti al Villaggio Olimpico di Parigi 2024 è stata definita una "rivoluzione francese incentrata sul cibo". Tra i piatti proposti spiccano il carciofo, le scaglie di formaggio di pecora e il tartufo, affidati a chef rinomati come Amandine Chaignot, Alexandre Mazzia e Akrame Benallal. Un netto contrasto con Londra 2012, dove uno su cinque pasti degli atleti era fornito da un McDonald’s in loco. Gli organizzatori di Parigi, invece, hanno voluto puntare su un’offerta gastronomica estremamente esclusiva.

La carne utilizzata è rigorosamente di origine francese, mentre i formaggi come il comte e il brie de meaux sono tra i dodici formaggi di alta qualità offerti in rotazione. La varietà di dolci francesi è ampia e ben apprezzata dagli atleti. Tra i piatti più richiesti spiccano gli spiedini di pollo, il filetto di pollo e la pizza al salmone e margarita.

In breve, il Villaggio Olimpico del 2024 non è solo il più grande ristorante del mondo per dimensioni, ma rappresenta un trionfo della gastronomia di alta qualità, offrendo agli atleti un’esperienza culinaria senza precedenti. È una nuova era dove le stelle delle Olimpiadi brillano anche in cucina, grazie alle stelle Michelin dei migliori chef internazionali.

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