Meloni: La mia scelta su Ursula dimostra vera leadership europea, non politica di partito
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Giorgia Meloni Risponde alle Polemiche: "Il Mio No a Ursula? Non Cambia Nulla"
ROMA – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha deciso di affrontare le recenti polemiche legate al suo voto nei confronti di Ursula von der Leyen, spiegando il razionale dietro le sue decisioni e chiarendo il ruolo che ha svolto all’interno dell’Unione Europea.
"Voglio chiarire che io ho schierato l’Italia nel Consiglio europeo di fine giugno astenendomi sul mandato a von der Leyen, suggerendo a tutti di tenere in considerazione l’indicazione emersa dalle urne," ha dichiarato Meloni in un’intervista al Corriere della Sera. La premier ha sottolineato la distinzione tra le decisioni prese a livello del Consiglio europeo e quelle relative al voto parlamentare sul programma politico della prossima Commissione. “È una distinzione fondamentale,” ha affermato con forza.
Diverse forze politiche hanno criticato Meloni per il suo voto, definendolo incoerente. Ma la premier ha risposto: "Il M5S mi insulta perché ho votato come loro, il Pd perché non ho votato come loro dopo aver loro stessi minacciato di non sostenere von der Leyen se si fosse azzardata a dialogare con me." Meloni ha evidenziato l’incoerenza nelle critiche ricevute, puntando il dito sulla mancanza di autorità morale degli accusatori.
Meloni ha poi difeso la sua posizione, ribadendo di aver agito da leader europeo piuttosto che da capo di partito. "Mi sono comportata come si dovrebbe comportare un leader europeo perché mi sono chiesta se la traiettoria fosse giusta," ha spiegato. “Siccome non posso dire di considerarla giusta soprattutto su alcune delle materie su cui i cittadini hanno chiesto un cambio di passo, come la transizione verde, ho fatto come sempre quello che mi pareva più giusto, senza condizionamenti e senza timore."
Infine, Meloni ha criticato il metodo dell’UE per la scelta degli incarichi di vertice, sostenendo che spesso manca una visione politica chiara. “Se cerchi di mettere insieme tutto e il contrario di tutto, alleando forze politiche che non la pensano allo stesso modo su nulla, rischi di non avere una visione chiara,” ha argomentato. Ha concluso ribadendo che tempi come questi richiedono scelte nette e precise, non compromessi ambigui.
In definitiva, la premier italiana ha voluto sottolineare il suo impegno a prendere decisioni ponderate e autonome, guidate da ciò che ritiene essere il miglior interesse per il Paese, sia a livello nazionale che europeo.