Partono a Bologna i Lavori del Summit G7 su Scienza e Tecnologia
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G7, al via a Bologna il summit su scienza e tecnologia: Bernini accoglie le delegazioni al Tecnopolo
Bologna – Questa mattina, al Tecnopolo di Bologna, sono iniziati i lavori del G7 dedicato a scienza e tecnologia. La ministra della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha personalmente accolto le delegazioni e i rappresentanti governativi dei sette paesi partecipanti: Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, e la commissaria europea per l’Innovazione e la Ricerca, Iliana Ivanova.
"L’incontro dei ministri della scienza e della tecnologia del G7 è un’occasione eccezionale per affermare l’impegno comune sui temi della ricerca e dell’alta formazione," ha dichiarato Bernini durante il suo discorso di apertura. Dopo una foto di gruppo, le sessioni di lavoro sono iniziate, con un focus su tematiche cruciali come la sicurezza della ricerca, la scienza aperta e l’integritĂ della ricerca.
Tra i temi del summit ci sono anche le Grandi infrastrutture di ricerca, la collaborazione con i paesi africani e una dimostrazione di Quantum computing. Domani, le discussioni proseguiranno su argomenti come le tecnologie emergenti, l’energia nucleare, lo spazio e la tutela dei mari e degli oceani.
Non sono mancate le contestazioni al summit. Ieri, nel centro di Bologna, alcuni attivisti si sono arrampicati sul municipio. Bernini ha commentato, "Qui stiamo parlando di progresso al servizio della persona, noi andiamo verso il futuro. Chi contesta con lo smartphone in mano, sta comunque riconoscendo quel futuro."
Un argomento delicato trattato durante il summit è l’energia nucleare. "Per rendere la circolazione più sostenibile, noi dobbiamo decarbonizzare," ha spiegato Bernini, aggiungendo che le energie naturali da sole non bastano, e la fusione-fissione nucleare rappresenta una valida alternativa.
Un’altra questione chiave è come evitare la fuga dei cervelli dall’Italia. La ministra ha sottolineato l’importanza di grandi infrastrutture di ricerca per trattenere e attrarre i talenti. Ha citato il supercomputer Leonardo e altri centri di ricerca nazionali su agritech, biodiversitĂ e mobilitĂ sostenibile come esempi concreti.
Infine, nel documento finale del G7, verranno inclusi argomenti cruciali come l’intelligenza artificiale e la sicurezza nella ricerca. "La scienza deve essere aperta quanto possibile e chiusa quanto necessario," ha affermato Bernini, sottolineando l’importanza della sicurezza e dell’integritĂ della ricerca, che deve sempre promuovere la qualitĂ della vita delle persone.
Bologna, e più in generale l’Italia, si sono affermate come centri di eccellenza nella ricerca scientifica, un fatto che Bernini ha ribadito con orgoglio sottolineando che il capitale umano italiano è riconosciuto come uno dei migliori al mondo.