Emerge un dramma in Sardegna: il virus della lingua blu provoca una strage tra gli ovini, con le morti triplicate in appena sette giorni!
Il virus della lingua blu colpisce duramente ovini in Sardegna, con morti triplicate in una settimana. Scopri i dettagli! đâ ď¸
Il virus della lingua blu devasta gli ovini in Sardegna: un’epidemia senza precedenti
CAGLIARI â La situazione degli allevamenti ovini in Sardegna è diventata critica a causa di un grave focolaio del virus della blue tongue, noto per avere effetti devastanti sugli animali. Negli ultimi sette giorni, i casi di mortalitĂ tra gli ovini sono quasi triplicati, e gli esperti avvertono che la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente.
Secondo il report dellâASL di Oristano, finora sono 253 le aziende colpite, con un aumento significativo del numero di capi morti, passato da 215 a 536 nel giro di una settimana. L’indice di mortalità è aumentato dallo 0,3 al 0,5%, come indicato da Enrico Vacca, direttore del servizio di sanitĂ animale. âFortunatamente, lâindice rimane basso, ma questo dato è solo la punta dellâicebergâ, ha dichiarato Vacca, esprimendo preoccupazione per il benessere degli animali, molti dei quali hanno mostrato sintomi severi e hanno subito aborti.
La diffusione del virus, specificatamente del sierotipo 3, ha colpito in modo particolare gli allevamenti dellâOristanese, dove il numero degli animali contagiati è lievitato da 3.600 a 6.294, un incremento del 75%. La situazione è cosĂŹ allarmante che il servizio di sanitĂ animale ha dichiarato lâintero territorio provinciale una zona di circolazione del virus, imponendo restrizioni sui movimenti degli animali verso le aree non colpite.
âTutti i casi finora riferiti riguardano il sierotipo 3â, ha spiegato Vacca, mettendo in evidenza che, sebbene esista un vaccino per questo sierotipo, non è ancora stato autorizzato dal Ministero della Salute. Al contrario, esiste giĂ un programma di vaccinazione per il sierotipo 8, che al momento non ha mostrato casi di contagio. âIl sierotipo 3 ha trovato un terreno vergine per la sua diffusioneâ, ha evidenziato, preoccupando ulteriormente gli allevatori.
Le misure intraprese dalla ASL per contenere la diffusione del virus includono la necessitĂ di pre-notifiche per il trasporto di animali da zone a rischio a zone non colpite. Le movimentazioni, inoltre, devono rispettare specifiche misure di sicurezza, come il trattamento con insetticidi e test PCR.
La comunitĂ degli allevatori sardi si trova in una situazione difficile, con perdite significative e un clima di incertezza sul futuro dei propri animali. La speranza è ora riposta nellâautorizzazione del vaccino per il sierotipo 3, un passo cruciale per fermare lâepidemia e garantire la salute dei preziosi ovini che caratterizzano il paesaggio e l’economia della regione.