Sinner lo sa, ma noi no: scopriamo insieme chi è Draper, l'inglese dalle abitudini austere, tra delivery e serie tv!
Scopri chi è Draper, l'inglese misterioso che conquista con delivery e serie tv. Sinner lo conosce, ma tu? 🍕📺
Sinner lo conosce bene, noi no: Jack Draper tra ascetismo e modernità nel tennis
A pochi giorni dalle semifinali degli Us Open, si accende l’interesse del pubblico per Jack Draper, un giovane tennista britannico di 22 anni che si prepara ad affrontare l’amico Jannik Sinner. Mentre molti dei suoi predecessori nel mondo del tennis erano noti per uno stile di vita frenetico, Draper sembra incarnare un approccio differente: poche distrazioni, routine rigorose e una vita spesso solitaria. La sua sia una vera e propria rinuncia ai “vizi” che un tempo caratterizzavano i campioni di tennis.
“Il tennis è sacrificio, devi stare solo”. Questa dichiarazione di Draper riassume perfettamente la sua filosofia di vita e la sua dedizione allo sport. Fino ad ora, ha dimostrato una forma smagliante a New York, non avendo perso neanche un set nel torneo. La sua disciplina è il risultato di un percorso costellato da infortuni e momenti difficili, che lo hanno spinto a riflettere sul suo stile di vita.
Come molti giovani atleti, Draper ha vissuto la frenesia e l’eccitazione degli esordi, ma oggi ha scelto di adottare una routine quasi monastica. “Al mio primo anno in tour, ero decisamente più eccitato. Passeggiavo, visitavo le città, mentre ora preferisco tornare in stanza a guardare una serie,” confessa. Questa metamorfosi del suo approccio ha portato a una vita più solitaria, necessaria per mantenere l’alto livello di performance richiesto nel tennis moderno.
Draper, figlio di un importante dirigente della Lawn Tennis Association, ha assorbito il tennis dalla sua infanzia, ma ha anche avuto l’opportunità di esplorare diversi aspetti del mondo. “Non è il tipo che vede un’alta classifica mondiale come l’alfa e l’omega della vita,” riporta il Telegraph, evidenziando come, nonostante le aspettative che lo circondano, Draper non si lasci influenzare dall’idea che il successo sportivo definisca il suo valore come persona.
Contrariamente a molti dei suoi coetanei, che si allenano scrupolosamente in accademie, Draper ha mantenuto un equilibrio tra la vita personale e quella professionale. “A volte è un’esistenza un po’ solitaria, essere un tennista di alto livello. Devi solo fare molti sacrifici,” ammette, evidenziando i costi emotivi della sua carriera.
Con il suo stile unico, un servizio potente e un approccio agile, Draper rappresenta un’opposizione ai tennisti modelli delle generazioni precedenti, sempre più cibernetici e concentrati sul lavoro. Grazie a questa nuova filosofia, Draper si sta guadagnando il rispetto di colleghi e esperti, e la sua amicizia con Sinner potrebbe rendere il loro incontro in semifinale ancora più emozionante.
Il giovane inglese, che sa come si può vivere il tennis in modo innovativo ma anche con spirito di sacrificio, è pronto a mostrare al mondo chi è realmente.