Tajani rassicura sui militari italiani in Libano: prontezza all'evacuazione ma sicurezza garantita da Israele
Tajani rassicura sulla sicurezza dei militari italiani in Libano, pronti all'evacuazione se necessario. Israele garantisce attenzione 🌍🇮🇹✨
Tajani sui militari italiani in Libano: “Sono in un’area a rischio ma Israele garantisce attenzione”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rilasciato importanti dichiarazioni sulla situazione dei militari italiani in Libano, sottolineando che, nonostante l’area in cui si trovano presenti segnali di rischio, la sicurezza delle truppe italiane è garantita. In un’intervista su Rai3, Tajani ha affermato che “seguiamo minuto per minuto anche la situazione dei nostri militari Unifil che si trovano in un’area molto a rischio ma che non stanno correndo pericoli”, facendo riferimento alle operazioni di mantenimento della pace che i militari italiani stanno svolgendo.
Il ministro ha inoltre chiarito che “per ora rimarranno lì”, dopo aver ridotto la presenza della missione italiana a Beirut, in particolare quella dedicata all’addestramento dell’esercito libanese. “Sono rimasti solo i militari che si occupano di gestire la caserma”, ha precisato Tajani, mettendo in evidenza una strategia di contenimento delle operazioni in risposta alle circostanze attuali.
Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal suo intervento riguarda il rapporto con Israele. Tajani ha affermato che “abbiamo avuto garanzia che Israele presterà grande attenzione ai nostri militari”, evidenziando che le truppe italiane non sono equipaggiate per combattere, ma hanno come obiettivo principale quello di garantire la pace. La “risposta israeliana è stata positiva”, un segnale che rassicura sul futuro dei nostri connazionali dislocati nella regione.
Il ministro non ha escluso la possibilità di un’evacuazione, sottolineando che “non siamo al momento dell’evacuazione ma siamo pronti a farlo, se si renderà necessario”. Le autorità italiane stanno monitorando attentamente la situazione non solo per i militari ma anche per i cittadini che risiedono in Israele, Libano e Iran. Tajani ha confermato di essere “in contatto costante con la nostra ambasciata a Beirut, Teheran e Tel Aviv”, sottolineando l’importanza della comunicazione in momenti delicati come questi.
Infine, “continueranno i contatti con i paesi dell’area, speriamo che il buonsenso prevalga”, ha dichiarato il ministro, lasciando intendere che il dialogo rimane fondamentale per la stabilità nella regione.
In sintesi, sebbene le tensioni persistano, l’impegno dell’Italia è chiaro: garantire la sicurezza delle proprie forze e dei cittadini in un contesto internazionale complesso e in continua evoluzione.