18 agenti feriti in un corteo pro Palestina | Chi sono i veri responsabili delle violenze?

Tensioni a Roma durante il corteo pro Palestina: 18 agenti feriti e scontri violenti. I sindacati denunciano infiltrazioni di teppisti. ⚠️🚨

A cura di Redazione
05 ottobre 2024 20:39
18 agenti feriti in un corteo pro Palestina | Chi sono i veri responsabili delle violenze?
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Corteo pro Palestina a Roma: tensioni e violenze, 18 agenti feriti

Roma – La manifestazione pro Palestina svoltasi a Roma ha avuto esiti drammatici, con 18 agenti delle forze dell’ordine feriti e numerosi veicoli danneggiati. L’evento, non autorizzato, è degenerato in scontri tra partecipanti e polizia, generando un clima di violenza premeditata che ha sollevato forti preoccupazioni tra i sindacati di polizia.

Domenico Pianese, segretario generale del sindacato Coisp, ha denunciato l’uso di oggetti contundenti e molotov lanciati contro le forze dell’ordine. “I colleghi sono stati bersaglio di attacchi mirati e premeditati”, ha dichiarato Pianese, sottolineando la presenza di molti manifestanti intenti a inscenare una guerriglia urbana contro le forze dell’ordine. La testimonianza di Pianese evidenzia il crescente disordine pubblico, descritto come una risposta violenta a un divieto di manifestazione motivato dalla necessità di mantenere la sicurezza.

In risposta agli eventi, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso il suo apprezzamento per l’operato delle forze di polizia, sottolineando la loro professionalità e capacità di mantenere l’ordine pubblico in una situazione complessa. “Le intemperanze di oggi sono inaccettabili e richiedono una ferma condanna”, ha affermato il ministro in collegamento con il capo della polizia, Vittorio Pisani.

I sindacati di polizia hanno denunciato la presenza di “teppisti infiltrati” che hanno approfittato della manifestazione per scatenare violenza. Giuseppe Tiani del Siap ha evidenziato come i violenti abbiano cercato di fomentare la folla per renderla incontrollabile, accusando una regia ben orchestrata dietro questi atti di violenza. Tiani ha espresso solidarietà ai colleghi feriti e ha chiesto una condanna ferma da parte delle forze politiche, sottolineando l’importanza della sicurezza pubblica come valore costituzionale.

Anche l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia (ANFP) ha rilevato come ci siano state azioni coordinate da parte di gruppi di violenti, sottolineando la necessità di affrontare questa forma di antagonismo ideologico estremista attraverso politiche chiare e coese.

Felice Romano, segretario generale del SIULP, ha denunciato come la manifestazione sia degenerata in violenza nonostante fosse stata vietata, accusando alcune frange di voler sfruttare il disordine per destabilizzare l’ordine pubblico. Ha inoltre augurato una pronta guarigione agli agenti feriti, elogiando l’equilibrio e la responsabilità dei poliziotti.

Infine, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) ha espresso solidarietà ai colleghi aggrediti, condannando fermamente gli attacchi e ribadendo la necessità di garantire il diritto a manifestare pacificamente, senza che questi eventi sfocino in violenze ingiustificabili.

Questa manifestazione ha sollevato interrogativi sul futuro delle manifestazioni pubbliche e sulla sicurezza delle forze dell’ordine, mantenendo alta l’attenzione sulla gestione del dissenso in un contesto politico sempre più divisivo.

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