Dengue: 657 casi in Italia | È davvero il momento di preoccuparsi?
Casi di Dengue in Italia a 657, con un maxi focolaio a Fano. Attività di controllo e disinfestazione in corso. Scopri di più! 🦠🌍✨
Dengue: Aumento dei Casi in Italia, Fano Colpita da un Maxi Focolaio
ROMA – Il numero di casi confermati di Dengue in Italia ha raggiunto quota 657 dalla inizio dell’anno, con un incremento di uno al giorno nell’ultima settimana. Secondo l’aggiornamento settimanale del bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), il dato include 200 casi autoctoni, mentre 457 sono infezioni connesse a viaggi all’estero. Nonostante l’aumento, l’Iss rassicura il pubblico: non si registrano nuovi casi di trasmissione locale da oltre dieci giorni.
Il virus Dengue ha mostrato una certa attività in diverse regioni italiane, ma il focus principale è attualmente su Fano, un comune delle Marche, dove è stato identificato il focolaio più significativo del paese, con 136 infezioni attive. Di questi, 134 sono stati registrati direttamente dalla Regione Marche, mentre due casi collegati sono stati segnalati in Toscana. Non sono stati registrati nuovi sintomi dal focolaio marchigiano negli ultimi undici giorni, suggerendo una diminuzione delle infezioni e la stabilità della situazione epidemiologica.
A Fano, l’attività di disinfestazione prosegue senza sosta, coinvolgendo scuole, asili e cimiteri, per prevenire la proliferazione della Zanzara tigre, agente vettore del virus. Secondo le fonti locali, il numero totale di casi a Fano potrebbe essere più alto rispetto ai dati ufficiali, con una stima che arriva a 196 infezioni, di cui 52 probabili e 8 possibili.
Sul fronte dei focolai, l’Iss sta conducendo indagini epidemiologiche su altri eventi di trasmissione locale, segnalando anche un focolaio in Lombardia con 12 casi e uno in Abruzzo con 8 casi, entrambi senza nuove insorgenze recenti. Per tutti i focolai autoctoni, al 22 ottobre, risulta esserci un controllo efficace e nessun segnale di attività recente.
La crescente incidenza di casi, specialmente in aree localizzate, ha spinto le autorità sanitarie a intensificare i controlli e le misure preventive, incoraggiando la popolazione a rimanere vigile e a segnalare eventuali sintomi. Con l’approssimarsi del termine dell’anno, la sorveglianza e l’monitoraggio rimangono di fondamentale importanza per contenere i focolai e garantire la salute pubblica.
In conclusione, sebbene il panorama sembri allarmante, le misure adottate dalle autorità competenti stanno dando risultati. La situazione è monitorata attentamente, e gli esperti si sono detti fiduciosi nella gestione del fenomeno.