Giovani leghisti scatenati | Tajani accusato di essere un "scafista" per la sua posizione sullo Ius scholae!
Giovani leghisti in protesta a Pontida: cori contro Tajani e attacchi allo Ius Scholae! Scopri i dettagli di questa accesa marcia! 🚩🔥
A Pontida i giovani leghisti attaccano Tajani per lo Ius scholae: “Scafista”
PONTIDA (Bergamo) – Durante l’annuale raduno della Lega, i giovani del partito hanno lanciato un attacco frontale nei confronti del ministro Antonio Tajani, accusato di mostrarsi troppo favorevole allo Ius scholae, una legge che prevede la concessione della cittadinanza italiana ai giovani stranieri che frequentano le scuole del nostro Paese. Le frasi e i cori di disapprovazione hanno riempito l’aria mentre il corteo si dirigeva verso il grande tendone che avrebbe ospitato i vertici del partito, tra cui il leader Matteo Salvini.
Alloggiati in camper e tende nei pressi del luogo di incontro, i partecipanti hanno fatto sentire la loro voce con slogan provocatori e striscioni. “Ius scholae in vista, Tajani scafista”, recitava uno degli striscioni, evidenziando l’ostilità nei confronti delle aperture del ministro. Al grido di “Tajani, Tajani, vaffanculo!”, i giovani leghisti hanno messo in scena una marcia simbolica, accompagnata da cori che hanno spaziato da critiche a “Roma ladrona” a insulti rivolti verso il Sud Italia, esprimendo una narratività tipica della Lega.
La manifestazione, segnata da un clima di forte tensione, ha messo in luce le divisioni interne all’alleanza di centrodestra, in particolare tra la Lega e Forza Italia. La frustrazione nei confronti delle politiche di integrazione e la dura opposizione allo Ius scholae si sono evidentemente manifestate tra i giovani del partito, i quali si sono dichiarati stanchi di un’apertura che considerano un attacco alla loro concezione di Stato.
La figura di Tajani, alleato nel governo ma ormai al centro delle polemiche, appare sempre più isolata tra le fila dei leghisti. Questa contestazione potrebbe segnare un punto di svolta nella strategia politica della Lega, dove le voci critiche nei confronti degli alleati stanno crescendo in volume e intensità. In un contesto politico già frammentato, gli eventi di Pontida sottilineano una tensione che potrebbe manifestarsi in future alleanze e scelte strategiche del partito.
Con la marcia di oggi, i giovani leghisti hanno chiaramente voluto esprimere il loro dissenso e ribadire le loro convinzioni, mettendo in discussione non solo la politica di Tajani, ma anche il futuro delle alleanze nel centrodestra italiano.