L'accordo sui migranti tra Italia e Albania sorprende tutti | Ma i diritti umani sono davvero al sicuro?

Olimbi Velaj analizza l'accordo migranti tra Italia e Albania, evidenziando opportunità e rischi per i diritti umani. Scopri di più! 🌍🤝📰

A cura di Redazione
15 ottobre 2024 18:38
L'accordo sui migranti tra Italia e Albania sorprende tutti | Ma i diritti umani sono davvero al sicuro?
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Migranti, l’accordo tra Italia e Albania: opportunità e diritti umani a rischio

In un’intervista rilasciata all’agenzia Dire, la giornalista e poetessa albanese Olimbi Velaj ha espresso il suo punto di vista riguardo al recente protocollo siglato tra Italia e Albania per gestire il flusso di migranti. Secondo Velaj, questo accordo rappresenta un vantaggio per entrambe le nazioni, ponendo l’accento sull’importanza di non trascurare i diritti umani.

IlProtocollo tra Italia e Albania, criticato da alcuni come un mero strumento di deportazione, è stato invece interpretato dalla giornalista come un passo positivo: “La presenza di un centro di accoglienza in Albania e procedure per elaborare le richieste d’asilo possono alleggerire l’onere per lo Stato italiano, portando benefici anche all’Albania”, ha dichiarato Velaj, sottolineando che l’accordo è stato raggiunto in modo bilaterale.

La partenza della prima nave italiana diretta verso l’Albania con migranti a bordo segna un momento significativo per l’attuazione del protocollo. Nel centro di accoglienza di Schengjin, predisposto dalle autorità italiane, le richieste di asilo saranno gestite con urgenza. Se accolte, i migranti saranno trasferiti in Italia; in caso contrario, saranno reindirizzati a un centro di rimpatrio.

Velaj ha evidenziato come l’accordo rappresenti anche un atto di solidarietà tra Italia e Albania, ricambiando l’assistenza ricevuta dal Paese italiano dopo la caduta del regime comunista negli anni ’90. L’intellettuale ha parlato della necessità di un approccio umanitario nel gestire i flussi migratori, avvertendo che la tutela dei diritti umani deve rimanere al centro di queste nuove accortezze internazionali.

L’Albania, in attesa di entrare nell’Unione Europea, ha una storia complessa legata all’emigrazione, soprattutto dopo la crisi degli anni ’90. Velaj ha ricordato come l’emigrazione degli albanesi fosse “di dimensioni bibliche”, ma ha messo in evidenza che la situazione attuale è ben diversa, segnata da fattori come cambiamenti climatici e dinamiche socioeconomiche diverse.

La questione della cittadinanza per i figli di migranti, nati o cresciuti in Italia, sta guadagnando sempre maggiore attenzione. Velaj ha accolto positivamente l’iniziativa di un referendum popolare per facilitare l’ottenimento della cittadinanza, sottolineando la sua importanza per “favorire l’integrazione sociale e migliorare le opportunità di vita per i giovani”.

Infine, la giornalista ha fatto riferimento ai progetti di cooperazione allo sviluppo tra Italia e Albania, menzionando gli investimenti italiani in favore della crescita culturale e dell’emancipazione femminile. Velaj ha dichiarato che, nonostante i progressi, la lotta per l’uguaglianza di genere prosegue, con la necessità di garantire che le donne occupino ruoli decisionali a tutti i livelli.

In conclusione, l’accordo tra Italia e Albania rappresenta un passo cruciale nella gestione dei flussi migratori, ma la sfida principale rimane la salvaguardia dei diritti umani e la costruzione di una società inclusiva che possa abbracciare e integrare i gruppi più vulnerabili.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

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