Libano in crisi: 1.900 ettari di terra distrutti | Il catastrofico destino che ci aspetta è già scritto!
Allerta cibo in Libano: 1.900 ettari di terre agricole devastate. La situazione si fa critica, simile a quella della Striscia di Gaza. 🍞🚨
Libano in crisi: devastati 1.900 ettari di terre coltivabili, allerta del Wfp per la sicurezza alimentare
Roma – È emergenza cibo in Libano, dove il conflitto in corso sta avendo gravi ripercussioni sull’agricoltura. Secondo un comunicato del World Food Programme (Wfp), nell’ultimo anno ben 1.900 ettari di terra agricola sono stati distrutti a causa delle violenze. Una situazione che desta preoccupazioni straordinarie e mette a rischio la sicurezza alimentare del paese.
La devastazione si concentra principalmente nel sud del Libano, dove, come denunciato dal Wfp, la maggior parte delle distruzioni è avvenuta nell’ultimo mese. L’intensificazione dell’offensiva militare e dei bombardamenti condotti da Israele ha portato a un’enorme perdita di risorse vitali per la popolazione locale. Ma non è tutto: oltre ai campi devastati, si stima che circa 12.000 ettari di terra siano stati abbandonati, peggiorando ulteriormente la situazione.
Matthew Hollingworth, direttore del Wfp in Libano, ha lanciato un appello urgente: “Nel Paese potrebbe accadere ciò che è successo nella Striscia di Gaza”. Qui, infatti, circa mezzo milione di persone vive sotto una condizione di insicurezza alimentare che è stata definita "catastrofica". Le analogie tra le due realtà sono inquietanti e richiedono una risposta celere e incisiva dalla comunità internazionale.
Mentre le tensioni continuano e le prospettive per il futuro si fanno sempre più cupe, la popolazione libanese si trova ad affrontare una crisi alimentare che non sembra avere fine. La speranza è che le istituzioni politiche e umanitarie possano unirsi per trovare soluzioni e prevenire che la situazione degeneri ulteriormente, aggravando una già fragile situazione socio-economica.
Lo scenario attuale solleva interrogativi cruciali sulla sostenibilità delle politiche alimentari nel mondo e sull’impatto devastante dei conflitti sulle vite delle persone. La comunità internazionale è chiamata a intervenire, prima che sia troppo tardi.