Libano in crisi: oltre un milione di sfollati | È davvero colpa dei raid israeliani?
I raid israeliani in Libano costringono oltre 1,2 milioni di sfollati a lasciare le loro case. Beirut chiede una tregua e denuncia danni enormi. 🕊️🇱🇧
Libano in crisi: oltre un milione di sfollati a causa dei raid israeliani
Beirut ha lanciato l’allerta dopo aver stimato che circa un milione e 200mila persone hanno lasciato le proprie abitazioni a causa dei bombardamenti e delle incursioni aeree condotte da Israele. La situazione umanitaria nel Paese sta raggiungendo livelli allarmanti, con il governo libanese che continua a chiedere una tregua per far fronte ai danni enormi causati dai recenti conflitti.
Durante un incontro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Hadi Hachem, rappresentante del ministero degli Esteri libanese, ha espresso la posizione ufficiale di Beirut, sostenendo la proposta di una tregua di 21 giorni avanzata congiuntamente da Stati Uniti e Francia. La speranza è quella di fermare le violenze e consentire ai cittadini libanesi di tornare alle loro vite quotidiane.
Hachem ha sottolineato la disponibilità del governo libanese a rafforzare la presenza militare nel sud del paese, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dell’intera regione. «L’offensiva di Israele ha causato danni immensi», ha dichiarato Hachem, smentendo le affermazioni secondo cui i raid sarebbero stati contenuti e limitati.
La situazione lungo la Blue Line, il confine tra Libano e Israele, rimane tesa e preoccupante. Con un numero così elevato di sfollati, le istituzioni e le organizzazioni umanitarie devono affrontare una crisi che potrebbe aggravarsi ulteriormente nei prossimi giorni. La comunità internazionale osserva con attenzione, ma la strada verso una risoluzione duratura sembra ancora lunga e difficile.
Mentre il Libano cerca di far fronte a questo dramma umanitario, cresce la necessità di un dialogo costruttivo e di interventi concreti per evitare un ulteriore deterioramento della situazione.