Omicidio di un 15enne a Napoli | Perché l'età delle vittime continua a scendere?

In seguito all'omicidio di un 15enne a Napoli, il prefetto lancia un appello: serve un ritorno ai valori e un maggiore impegno sociale. 🔍💔📢

A cura di Redazione
24 ottobre 2024 19:09
Omicidio di un 15enne a Napoli | Perché l'età delle vittime continua a scendere?
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NAPOLI – L’OMICIDIO DI UN 15ENNE SOLLECITA UN’AZIONE SOCIALE E ISTITUZIONALE URGENTE

Il tragico omicidio di un quindicenne, avvenuto nella notte in corso Umberto I a Napoli, ha innescato un allarme ulteriore riguardo alla crescente violenza giovanile in città. “L’età delle giovani vittime diminuisce giorno dopo giorno”, ha affermato il prefetto Michele di Bari, esprimendo, al contempo, preoccupazione e determinazione nell’affrontare la questione.

In seguito a questo crimine, si è tenuto un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato per affrontare le problematiche di pubblico interesse. Di Bari ha illustrato le misure preventive che saranno messe in atto dalle forze di polizia, promettendo servizi mirati e operazioni straordinarie, compreso l’uso di unità cinofile per garantire la sicurezza nel territorio.

“C’è bisogno di una risposta sociale”, ha dichiarato il prefetto, evidenziando che non possono essere trascurati gli aspetti educativi fondamentali. “Ai ragazzi va impartito il senso dei valori”, ha insistito, sottolineando che il degrado della vita di un giovane è un segnale allarmante per tutta la comunità.

Per rispondere a questa emergenza, Di Bari ha promosso incontri sul “patto educativo”, coinvolgendo sindaci, parroci e rappresentanti di diverse agenzie. “Il patto educativo è uno strumento fondamentale per affrontare questa crisi”, ha spiegato, ritenendo necessario un impegno collettivo per restituire valori ai giovani.

La questione della sicurezza non può prescindere dall’individuazione dei responsabili dell’assassinio. “Credo che si stia facendo tutto il possibile per identificare i colpevoli”, ha dichiarato Di Bari, evidenziando la competenza della magistratura, che nel passato ha sempre operato con efficienza per risolvere casi di questo tipo.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha condiviso le preoccupazioni espresse dal prefetto. “La presenza di giovani armati rappresenta un grave rischio e richiede la massima attenzione”, ha affermato. Manfredi ha ribadito l’importanza della prevenzione e ha annunciato investimenti per il potenziamento della videosorveglianza, con l’installazione di nuove telecamere per controllare meglio il territorio.

La crescente violenza giovanile rappresenta, pertanto, una sfida imponente per le istituzioni e per la società civile. Solo un’azione coordinata e mirata potrà restituire serenità e sicurezza a una città che non può permettersi di perdere altri giovani a causa della violenza.

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