Roma blindata per manifestazione pro Palestina | La guerra è davvero tra pacifisti e violenti?

Roma blindata per il corteo pro Palestina: oltre 1500 agenti in campo

Roma si prepara a una giornata di tensione e manifestazioni nella capitale, in occasione del corteo pro Palestina, previsto per la giornata odierna. In risposta all’anniversario dell’attacco di Hamas ad Israele, che ha dato il via a una guerra devastante, la città è stata completamente blindata.

I manifestanti, attesi da tutta Italia, si stanno radunando in piazza Ostiense, dove si è già formato un presidio statico di circa 200 persone. L’evento, inizialmente annunciato e richiesto, ha subito il divieto da parte della Questura per motivi di ordine pubblico, una decisione che è stata confermata anche dal Tar. Gli organizzatori, nonostante le restrizioni, avevano dichiarato la loro intenzione di recarsi a Roma, creando così un clima di grande attesa e preoccupazione.

Il dispositivo di sicurezza messo in campo dalle forze dell’ordine è impressionante: circa 1.500 agenti, tra poliziotti e carabinieri, sono stati schierati per le strade e nei pressi della piazza, circondata da mezzi blindati. Il tema centrale della manifestazione è la richiesta di una cessazione immediata delle ostilità in Medio Oriente e la solidarietà con il popolo palestinese, come testimoniano gli slogan che risuonano nel presidio: “Palestina libera”.

Durante la notte, gli agenti hanno effettuato controlli su 1.600 persone, e 19 sono state portate in questura per accertamenti. Il dispositivo di sicurezza si inasprisce ancor di più a causa del timore di infiltrazioni da parte di frange anarchiche e antagoniste, pronte a scatenare violenze contro le forze dell’ordine.

Inoltre, Roma è in subbuglio anche a causa dello sciopero dei mezzi pubblici, complicando ulteriormente la situazione e creando disagi ai cittadini.

In questo contesto di alta tensione, la giornata si preannuncia piena di incognite, con le forze dell’ordine pronte a fronteggiare qualsiasi evenienza, mentre i manifestanti continuano a lanciare il loro messaggio di pace e solidarietà al popolo palestinese.