20 mila donne cercano aiuto: ecco perché molti rinunciano a denunciare la violenza subita | La verità dietro i dati choc dei centri antiviolenza in Italia.
Scopri i dati sui centri antiviolenza in Italia: una rete di supporto in crescita per le donne. Il 25 novembre, unisciti alla lotta contro la violenza! 💪❤️
Cresce la richiesta di supporto antiviolenza in Italia: i dati del Cnel
ROMA – Circa 20 mila donne hanno cercato aiuto presso i centri antiviolenza nel 2022, secondo l’ultima relazione del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel). Questo numero, pur rappresentando un calo del 12% rispetto all’anno precedente, segna un incremento dell’8% rispetto al 2017, evidenziando una dinamica complessa nel panorama della violenza di genere nel nostro paese.
L’ampia rete di supporto e protezione
La rete di servizi specializzati in Italia è composta da 385 centri antiviolenza e 431 case rifugio, per un totale di 816 strutture. Questa crescita è significativa, considerando che nel 2017 si registravano solo 253 centri antiviolenza e 201 case rifugio, per un totale di 454. Sebbene vi sia stata una crescita generalizzata, il divario tra Nord e Sud Italia rimane marcato, con il 63% delle strutture concentrate nelle regioni settentrionali.
Professioniste del settore in aumento, ma con un aumento del volontariato
Un altro aspetto rilevante emerso dal rapporto è l’incremento del numero di operatrici nei centri, che sono passate da 4.403 a 5.916, con una crescita del 34%. In media, ci sono 15,4 operatrici per centro, di cui quasi la metà è composta da volontarie. Nonostante l’incremento del numero di operatrici, l’incidenza del volontariato ha mostrato un calo, passando dal 56,1% al 48,7%. La maggior parte dei centri, circa due terzi, è gestita da enti privati senza scopo di lucro, mentre il restante è promosso da enti locali, spesso in sinergia con associazioni locali.
Un convegno per sensibilizzare e informare
Per affrontare le tematiche legate alla violenza di genere, il Cnel ha organizzato un convegno il 25 novembre, in coincidenza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A margine dell’evento, la facciata di Villa Lubin sarà illuminata di rosso, simbolo di solidarietà e sensibilizzazione verso questa problematica drammatica e attuale.
In un momento in cui la violenza di genere è ancora una realtà inaccettabile, la crescita della rete antiviolenza e la richiesta di supporto da parte delle donne sembrano rappresentare una luce di speranza. È fondamentale continuare su questa strada, per garantire a tutte le vittime che non sono sole e che il supporto necessario è sempre disponibile.