La Crimea è già persa? | Cosa significa realmente per Zelensky e la pace in Ucraina!

Nel conflitto Russia-Ucraina, l'ex consigliere di Trump afferma che la Crimea è persa. Zelensky è chiamato a una pace realista. Scopri di più! 🌍🤔

A cura di Redazione
10 novembre 2024 08:10
La Crimea è già persa? | Cosa significa realmente per Zelensky e la pace in Ucraina!
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L’ex consigliere di Trump: “La Crimea è ormai persa, ci si aspetta da Zelensky una visione realistica della pace”

In una recente intervista rilasciata alla BBC, Bryan Lanza, ex consigliere della campagna elettorale di Donald Trump, ha affrontato la spinosa questione del conflitto tra Russia e Ucraina, offrendo una visione controversa e pragmatica della situazione attuale. Secondo Lanza, "la Crimea è ormai persa" e da Volodymyr Zelensky ci si aspetta una proposta di pace che tenga conto della realtà del momento.

“Se il presidente Zelensky si siede al tavolo e dice, beh, possiamo avere la pace solo se abbiamo la Crimea, ci dimostra che non fa sul serio”, ha affermato Lanza, indicando chiaramente che il ritorno della penisola contesa non dovrebbe essere visto come una priorità irrinunciabile. Ha persino aggiunto che se gli Ucraini sperano in un’intervento diretto degli Stati Uniti per recuperare il territorio, "siete soli".

Tuttavia, le dichiarazioni di Lanza hanno suscitato pronte risposte dalla nuova amministrazione americana. Un portavoce di Donald Trump ha categoricamente preso le distanze dalle affermazioni dell’ex consigliere, dichiarando che “il signor Lanza non lavora per il presidente e non parla a suo nome”. Questa precisa distinzione evidenzia la complessità delle posizioni all’interno del partito repubblicano riguardo alla policy americana verso l’Ucraina e la Russia.

Nel frattempo, su un altro fronte, il presidente uscente Joe Biden ha deciso di inviare un ultimo pacchetto di aiuti a Kiev prima della scadenza del suo mandato, compresi 500 missili antiaerei. Questa decisione testimonia un impegno costante nel sostenere l’Ucraina, anche mentre la Russia continua la sua avanzata in territori ucraini, con attacchi aerei devastanti.

Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, ha fatto appello alla Cina affinché agisca per porre fine all’aggressione russa. Durante una lectio magistralis all’università di Beida a Pechino, ha sottolineato l’importanza dell’intervento cinese nel riconoscere e rispettare i principi della sovranità e dell’integrità territoriale degli Stati.

Inoltre, l’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha visitato Kiev ed ha esortato a “accelerare i nostri sforzi per supportare l’Ucraina”, affermando che "l’urgenza è la chiave" nella attuale crisi. Sottolineando l’alto costo umano del conflitto, ha ribadito che il sostegno dell’Unione Europea rimane una priorità indiscutibile.

In sintesi, mentre l’attenzione si sposta sulle discussioni di pace e le forze in campo continuano a cambiare, il messaggio di Lanza rappresenta solo una delle molteplici voci riguardo alla strategia da adottare per superare un conflitto che ha già causato immense sofferenze e perdite. La questione della Crimea, pertanto, sembra destinata a rimanere un punto di divergente discussione per la comunità internazionale.

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