Manifestazione di Casapound a Bologna | Il governo è davvero autorevole o sta fomentando il caos?

Pd e Anpi: “Una vergogna la manifestazione di Casapound a pochi metri dalla strage del 2 agosto”

Bologna – Gli eventi di sabato scorso, 9 novembre, a Bologna, hanno sollevato un acceso dibattito a livello nazionale, con il Partito Democratico (Pd) e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) che hanno espresso forti critiche nei confronti del Ministero dell’Interno. "Le responsabilità per gli scontri di sabato ricadono sul Viminale", ha affermato senza mezzi termini Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi, durante un’intervista sulla trasmissione ‘Presto Presto’ di Radio Popolare.

Secondo Pagliarulo, "bastava vietare la manifestazione o dirottarla lontano dalla Stazione centrale, luogo della strage neofascista." Ha inoltre denunciato un comportamento provocatorio da parte del governo, evidenziando come si sia messo a rischio il benessere delle forze di polizia e la sicurezza pubblica. "È una vergogna", ha sottolineato, accusando il governo di essere autoritario e irresponsabile.

Interrogazione al ministro Piantedosi

In un’azione congiunta, i parlamentari Pd Andrea De Maria e Virginio Merola hanno presentato un’interrogazione alla Camera, chiedendo chiarimenti al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. "La manifestazione della Rete dei Patrioti e Casapound è stata un vero e proprio sfregio alla città, Medaglia d’oro della Resistenza," hanno dichiarato i due deputati. L’evento è stato organizzato in piazza XX Settembre, a pochi passi dalla Stazione, un luogo simbolico associato alla strage fascista del 2 agosto 1980.

Inoltre, De Maria e Merola hanno denunciato come "l’autorizzazione a tale manifestazione vicino al centro comportasse rischi per l’ordine pubblico," evidenziando che il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza aveva suggerito di spostare l’evento in una zona meno sensibile.

La solidarietà alle forze dell’ordine coinvolte negli scontri è stata espressa dai parlamentari, che hanno anche citato una dichiarazione del sindacato Silp-Cgil. Questo ha riportato l’attenzione su alcune immagini che mostrano "un leader dei movimenti di estrema destra dare ordini ai funzionari responsabili di ordine pubblico."

Appello alla pacificazione politica

Sulla questione si è espresso anche Marco Lombardo, senatore di Azione, invitando a una maggiore cautela nel linguaggio politico. "Abbandoniamo il linguaggio liceale e la parodia politica", ha scritto Lombardo sulla piattaforma X, criticando sia il vicepremier Matteo Salvini sia il sindaco Matteo Lepore. Ha esortato a manifestare contrarietà alle politiche del governo senza cadere nella violenza, definendo questo tipo di polemica una "provocazione che serve solo a pubblicizzare il comizio della Meloni a Bologna il 15 novembre."

Le polemiche in corso sembra che possano avere un impatto significativo sul clima politico in vista degli appuntamenti futuri, con le diverse forze politiche che si preparano a raccogliere le istanze di un elettorato sempre più diviso e mobilitato.