Un padre trova la forza di non odiare | Ma come è possibile dopo una tragedia così devastante?

Un anno dopo la tragedia, Gino Cecchettin condivide il suo messaggio di amore e speranza. Nasce la Fondazione Giulia, per combattere la violenza di genere. 🌼❤️

A cura di Redazione
11 novembre 2024 10:30
Un padre trova la forza di non odiare | Ma come è possibile dopo una tragedia così devastante?
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"Ho ascoltato Filippo senza odiarlo”, un anno dopo la tragedia di Giulia Cecchettin

Roma, 11 novembre 2024 – Ieri sera, Gino Cecchettin, padre di Giulia, la ventiduenne uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, è intervenuto nel programma televisivo “Che tempo che fa”, rivelando il suo percorso di elaborazione del lutto e la sua impresa di trasformare il dolore in un messaggio di speranza. Le sue parole hanno colpito profondamente il pubblico, mentre raccontava come nel corso di quest’anno abbia imparato a guardare al lato positivo della vita.

“In quella occasione io, che in questo ultimo anno ho imparato a concentrarmi sul positivo” ha dichiarato Gino, mostrandosi determinato a non cedere all’odio. “Mi concentro sul bello. E sono riuscito ad ascoltare le parole di Filippo senza provare odio, rabbia”. Una testimonianza toccante che mette in luce non solo il suo dolore, ma anche la resilienza che è riuscito a costruire attorno a sé.

Nel suo racconto, Cecchettin ha spiegato di come, nonostante la tragedia, l’amore per Giulia lo accompagni ogni giorno: “Noi siamo genitori per sempre. Fino all’ultimo dei nostri giorni. Quindi, io sarò sempre il papà di Giulia.” Un’affermazione che sottolinea l’importanza di affrontare il lutto con una mentalità che valorizzi i bei ricordi piuttosto che affondare nei sentimenti negativi.

La Fondazione Giulia Cecchetin

A un anno dalla tragica scomparsa della figlia, Gino ha presentato un’iniziativa di grande rilevanza sociale: la creazione della Fondazione Giulia Cecchetin. Nata insieme alla sorella Elena e al fratello Davide, questa organizzazione no-profit ha l’obiettivo di promuovere “una vera parità di genere” e combattere ogni forma di violenza di genere.

“La fondazione vuole essere una realtà capace di prevenire e contrastare ogni violenza di genere.” Il logo della fondazione, un mazzo di fiori disegnato dalla stessa Giulia, rappresenta un simbolo di bellezza e speranza, fungendo da promemoria della vita e del valore delle donne.

Gino Cecchettin ha chiuso la sua partecipazione in televisione lanciando un appello universale: “Se reagiamo positivamente, portiamo a casa un sentimento di amore, creando valore nel sistema.” Un messaggio potente in un momento in cui il tema della violenza di genere è più attuale che mai, invitando tutti a riflettere sulla propria reazione agli avvenimenti che ci circondano.

Con queste parole, Gino Cecchettin ha dimostrato che, nonostante il dolore e la perdita, è possibile trasformare la tragedia in un’occasione di cambiamento, promuovendo un futuro in cui ogni forma di violenza venga contrastata e dove l’amore possa prevalere sulla negatività.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

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