Crosetto accusa Conte di tradire la Nato | I 5 Stelle svelano un clamoroso retroscena!
Crosetto accusa Conte di incoerenza sulla Nato, ma i 5 Stelle rispondono: "Ricorda il passato!". Scopri il botta e risposta tra politica e diritti! 🇮🇹💥

Crosetto attacca Conte: “È un quaquaraquà che rinnega la Nato”
Roma, 12 dicembre 2024 – I toni si alzano nel dibattito politico italiano, con il Ministro della Difesa Guido Crosetto che ha lanciato un severo attacco al leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte. Durante un intervento al palco di Atreju, Crosetto ha definito Conte un "quaquaraquà" e ha evidenziato le contraddizioni del Movimento rispetto al tema della spesa per la difesa e all’alleanza atlantica.
“È vergognoso e inaccettabile”, ha dichiarato Crosetto, “sono stufo di dovermi confrontare tutti i giorni con i Cinquestelle che, con Conte, hanno accettato e sottoscritto il 2% del PIL da investire nella Difesa e oggi fanno finta che non sia un loro problema.” Il ministro ha messo in discussione la coerenza di Conte, chiedendosi se fosse lui stesso o un suo sosia a dire sì alla Nato in due diverse occasioni di governo.
Secondo Crosetto, la sua omologa Meloni non ha mai cambiato idea. “Gli statisti fanno così, i quaquaraquà fanno altre cose”, ha rincarato il Ministro, insinuando che Conte cambi posizione in base alla sua collocazione politica.
La risposta del Movimento Cinque Stelle non si è fatta attendere. In una nota ufficiale, i pentastellati hanno definito Crosetto “smemorato” e hanno difeso la coerenza di Conte, affermando che è stato sempre chiaro e coerente nel suo impegno verso la spesa militare. “Crosetto offende il presidente Conte”, si legge nel comunicato, “forse perché gli ha fatto male passare direttamente dalla presidenza di Aiad al Ministero della Difesa.”
I 5 Stelle hanno poi sottolineato come l’impegno di portare la spesa militare dei Paesi Nato al 2 percento del PIL entro dieci anni risalga al 2014, ben prima dell’ingresso di Conte in politica. “La posizione di Conte e del Movimento 5 Stelle è stata sempre coerente e pragmatica”, hanno aggiunto, “l’impegno preso nel 2014 verrà rispettato senza pregiudicare le urgenze primarie della nostra economia e della nostra società.”
Il crescente scambiate di accuse e contro-accuse riflette le tensioni tra le diverse forze politiche italiane, mentre il dibattito sulla spesa per la difesa e sul ruolo dell’Italia all’interno della Nato continua a tenere banco nel panorama politico.