Gian Paolo Ormezzano: un maestro del giornalismo se ne va | Perché il suo amore per il Torino è più forte di qualsiasi rivalità?

Addio a Gian Paolo Ormezzano, grande maestro del giornalismo sportivo e tifoso del Torino. Un'icona che ha lasciato un'impronta indelebile. 📰⚽❤️

A cura di Redazione
27 dicembre 2024 19:37
Gian Paolo Ormezzano: un maestro del giornalismo se ne va | Perché il suo amore per il Torino è più forte di qualsiasi rivalità?
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Addio a Gian Paolo Ormezzano, un Maestro del Giornalismo Sportivo

ROMA – È con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa di Gian Paolo Ormezzano, un’autorità nel panorama del giornalismo, non solo sportivo, ma in generale. L’illustre firma de La Stampa e del Guerin Sportivo è venuto a mancare all’età di 89 anni nella sua casa di Torino, raggiunto da un malore improvviso.

Nato e cresciuto nella città granata, Ormezzano era un grande tifoso del Torino, tanto che amava dire: "Sono fortunato, sono nato a Torino senza diventare mai juventino". Questa affermazione non è solo un’espressione di orgoglio, ma riflette anche la sua visione del calcio e del tifo, che ha sempre permeato il suo lavoro e la sua vita.

La vita di Gian Paolo Ormezzano è stata segnata anche da esperienze difficili, come il lungo ricovero di cinque mesi a causa del Covid-19. In un toccante pezzo pubblicato sul Corriere di Torino, descrisse l’orrore di quell’esperienza con un’ironia che lo contraddistingueva. Nonostante le avversità, il suo spirito rimase indomito, affrontando ogni sfida con disincanto e lucidità.

Per oltre tre decenni, Ormezzano ha diretto Tuttosport, influenzando profondamente il giornalismo sportivo italiano. Era un maestro della vecchia scuola, un professionista che ha vissuto il giornalismo in piena libertà; una libertà che lui stesso pretese e ottenne, sapendo che i suoi superiori preferivano tenerlo dalla loro parte piuttosto che affrontare le conseguenze di un “vaffa” inaspettato.

Un episodio emblematico della sua carriera risale a un viaggio a Berlino, dove, dopo un’intera serata trascorsa in un night club con “due sanguisughe travestite”, si trovò in difficoltà finanziarie. La sua salvezza arrivò grazie a Gino Palumbo, un direttore che Ormezzano considerava un maestro e un amico, il quale lo incoraggiò a scrivere liberamente, promettendo di provvedere ai suoi bisogni economici.

La notizia della sua morte ha lasciato un segno profondo tra quanti l’hanno conosciuto e rispettato. Su Twitter, suo figlio Timothy ha condiviso un toccante messaggio, esprimendo il dolore e l’affetto per la figura paterna, definendolo un “gigantesco super papà”. Un tributo che riassume l’impatto che Ormezzano ha avuto non solo nel suo ambito professionale, ma anche nella vita privata dei suoi cari.

Gian Paolo Ormezzano non era solo un figura iconica nel giornalismo, ma un simbolo di passione, spirito critico e amore per il proprio lavoro. Con la sua scomparsa, l’Italia perde un protagonista significativo della cultura sportiva e una voce che ha saputo raccontare il calcio con classe e ironia. La sua eredità continuerà a vivere nel cuore di chi ama il giornalismo e lo sport.

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