Orrorifica scoperta dei Carabinieri: cos’è accaduto veramente e chi è stato
Nessuno poteva immaginare una sequenza di eventi così cupa. Carabinieri aggiornano sul caso e trovano il colpevole
Silvia Nowak, una donna tedesca di 53 anni, è stata brutalmente uccisa e il suo corpo parzialmente bruciato nel Cilento, a Ogliastro Marina, lo scorso ottobre. All’alba di oggi, i carabinieri della compagnia di Agropoli hanno sottoposto a fermo il compagno della donna, Kai Dausel, con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere.
Il ritrovamento e le prime indagini
Il corpo semi-carbonizzato di Silvia Nowak è stato scoperto il 18 ottobre, a circa cento metri dalla villetta dove viveva con il compagno. La donna era scomparsa pochi giorni prima, il 15 ottobre, e proprio il compagno aveva denunciato la sua sparizione.
Secondo gli investigatori, Silvia sarebbe stata uccisa lo stesso giorno della scomparsa, colpita con un oggetto contundente e successivamente accoltellata. Il corpo è stato poi dato alle fiamme nel tentativo di cancellare ogni traccia, anche se l’incendio non è stato sufficiente a distruggerlo completamente.
Una coppia integrata nella comunità locale
Silvia Nowak e Kai Dausel si erano trasferiti dalla Germania per vivere nel Cilento, dove avevano acquistato una casa. Il sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, ha dichiarato: “La coppia si era integrata nella comunità locale e non avevamo mai ricevuto segnalazioni di criticità o episodi di violenza.”
Lo sviluppo delle indagini
Già dal 12 novembre scorso, la procura di Vallo della Lucania aveva iscritto Kai Dausel nel registro degli indagati per omicidio. Le prove raccolte hanno portato al fermo di oggi, aprendo uno squarcio di verità su un caso che ha sconvolto la tranquilla comunità di Castellabate.