Sgombero della Vela gialla a Scampia | Perché trovare una nuova casa sta diventando un incubo per le famiglie?

A Scampia inizia lo sgombero della Vela gialla: famiglie in cerca di una nuova casa. Le sfide del cambiamento tra speranza e difficoltà. 🏠💔

A cura di Redazione
04 dicembre 2024 11:38
Sgombero della Vela gialla a Scampia | Perché trovare una nuova casa sta diventando un incubo per le famiglie?
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Inizia lo sgombero della Vela gialla a Scampia: famiglie in cerca di una nuova vita

NAPOLI – Oggi segna un momento cruciale per Scampia: le operazioni di sgombero della storica Vela gialla sono ufficialmente cominciate. L’edificio, simbolo di un quartiere in profonda trasformazione, sta per essere demolito nell’ambito del progetto “Restart Scampia”, avviato dal Comune di Napoli. Le ultime famiglie stanno abbandonando l’edificio, affrontando l’incertezza di trovare una nuova abitazione.

Tra le testimonianze raccolte, emerge il racconto di una donna che vive in questa zona dal 2004, ma che frequenta le Vele dal 1981. “Mi sono infracicata qua dentro”, racconta con una voce che trasmette la fatica di una vita trascorsa in un luogo dimenticato. Mentre il sindaco Gaetano Manfredi ha disposto l’ordinanza di sgombero, gli ultimi residenti si affrettano a lasciare il luogo che ha visto i loro sogni e le loro speranze sfumare nel tempo.

Nonostante il sussidio statale ricevuto da alcune famiglie, molti continuano a lottare per trovare un affitto. “C’è chi non vuole avere a che fare con le persone delle Vele”, spiega un residente, evidenziando il pregiudizio che spesso accompagna i cittadini di questa area. “Io non voglio cani, io non voglio bambini, io non voglio avere a che fare con queste persone che non pagano da anni l’affitto”, riferisce citando le parole di chi cerca casa. Una divisione sociale che complica ulteriormente la ricerca di un nuovo alloggio per chi è costretto ad abbandonare le Vele.

Un altro residente afferma che, nonostante i sacrifici fatti per mantenere e sistemare le proprie abitazioni, non è facile trovare una nuova sistemazione. “Il problema si risolve solo con l’abbattimento e la ricostruzione”, suggerisce, sottolineando l’importanza di fornire case adeguate alle famiglie in attesa di un alloggio dignitoso. Con il termine dello sgombero, molte famiglie si trovano costrette a ricorrere all’aiuto di parenti per un rifugio temporaneo, mentre altre si preparano a separazioni dolorose.

Dobbiamo uscire tutti, perché lo Stato così ha voluto”, afferma un uomo, sottolineando con rassegnazione la necessità di cambiare vita. “Anche per i bimbi è meglio, qui dentro non si può vivere”, conclude, esprimendo la speranza di un futuro migliore per le generazioni più giovani.

Il destino della Vela gialla di Scampia rappresenta un capitolo doloroso da chiudere, ma anche un’opportunità di rinascita per un quartiere afflitto da anni di degrado. Con la demolizione imminente, le famiglie coinvolte devono ora affrontare una nuova fase della loro vita, in un contesto sociale ed economico che richiede maggiore attenzione e supporto.

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