Siria in fiamme | Scopri perché la Russia punta il dito contro l'Ucraina!
Aumento degli sfollati in Siria e accuse di interferenze ucraine. L'Onu chiede un fermo alle violenze. Scopri le ultime notizie! 🌍🔥✊
Aumento degli sfollati in Siria: la Russia indica Kiev come responsabile
Data: 04 Dicembre 2024
ROMA – Gli intensi combattimenti a Hama, la quarta città della Siria, stanno causando un drammatico aumento degli sfollati. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, famiglie stanno abbandonando le proprie abitazioni non solo a Hama, ma anche nei villaggi delle province settentrionali e occidentali, a seguito di una serie di attacchi aerei e bombardamenti che hanno contraddistinto le ultime ore.
"Sfollamenti di massa" si registrano ad Hama, dove le forze del presidente Bashar Al-Assad hanno lanciato una controffensiva per fermare l’avanzata dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham (Hts). La situazione si sta deteriorando rapidamente, con bombardamenti che hanno colpito vari quartieri della città, aumentando la paura tra la popolazione e costringendo molte famiglie a fuggire verso aree più sicure.
L’esercito siriano ha messo in evidenza di essere impegnato in operazioni contro "organizzazioni terroristiche" anche nella provincia di Idlib, sostenuto dall’aviazione russa. Questo supporto militare moscovita è cruciale nella lotta contro gruppi ribelli che hanno cercato di destabilizzare il regime di Damasco.
In un contesto di crescente tensione, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha lanciato accuse sorprendenti, denunciando una "traccia ucraina" nel riaccendersi del conflitto siriano. "Condanniamo fermamente questo attacco, condotto da individui riconosciuti come terroristi," ha dichiarato Zakharova, sottolineando il sospetto di un coinvolgimento da parte dell’intelligence di Kiev nella fornitura di armi ai ribelli.
Zakharova ha proseguito affermando che i ribelli non avrebbero avuto il coraggio di attaccare senza un supporto esterno significativo, avvertendo di un potenziale nuovo ciclo di conflitto armato alimentato da forza straniere. Tali affermazioni si inseriscono in una narrazione più ampia, nella quale la Russia sta cercando di giustificare il proprio coinvolgimento nel conflitto e di ricondurre a Kiev la responsabilità delle violenze in corso.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso un forte allarme, segnalando che le violenze hanno già causato oltre cento morti dal 27 novembre, aggravando ulteriormente una crisi umanitaria che da anni affligge milioni di siriani. La situazione rimane critica e la comunità internazionale è chiamata a rispondere per evitare un peggioramento delle condizioni di vita in Siria.
Mentre la guerra continua a imperversare, il destino di milioni di persone appare sempre più in bilico, con le tensioni geopolitiche che si intrecciano pericolosamente con le dinamiche locali del conflitto.