Trento abbatte l'orso M91 in letargo | Una scelta controversa che divide la popolazione!
Trento abbatte l'orso M91, scatenando polemiche tra politica e animalisti. Chi sostiene e chi critica la decisione: quale sarĂ il futuro della fauna selvatica? đťâđ˛
La provincia di Trento abbatte lâorso M91: un caso che spacca le opinioni politiche
Roma â Nella notte tra sabato e domenica, il Corpo forestale trentino ha eseguito lâabbattimento dellâorso M91, a seguito di un decreto firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Questa decisione ha suscitato un acceso dibattito tra le forze politiche e le associazioni per la difesa degli animali, con posizioni diametralmente opposte.
Lâoperazione si è svolta nel comune di Sporminore e si inquadra nel contesto della legge provinciale 9/2018, che prevede misure per garantire la tutela della sicurezza e dell’incolumitĂ pubblica. Secondo la nota ufficiale, l’orso M91 aveva presentato comportamenti preoccupanti, seguendo una persona in primavera e avvicinandosi ripetutamente ai centri abitati nel corso dell’estate e dell’autunno. Per questi motivi, era stato classificato come âpericolosoâ dal Pacobace, il Piano Interregionale per la Conservazione dellâorso Bruno sulle Alpi Centro-Orientali.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Michela Vittoria Brambilla, Presidente della Lega italiana Difesa Animali e Ambiente, ha espresso la sua indignazione definendo l’abbattimento âuna vergognaâ e denunciando una âossessione per gli orsiâ da parte della politica trentina. Brambilla ha sottolineato che la decisione di abbattere M91 è stata presa rapidamente per evitare ricorsi da parte delle associazioni animaliste.
Dal canto suo, il Movimento 5 Stelle ha attaccato la scelta del governo provinciale, sottolineando che lâorso era in letargo al momento dellâabbattimento. âLâuccisione dellâorso M91, mentre dormiva, è un atto vigliaccoâ, hanno dichiarato i parlamentari del M5S, evidenziando lâincapacitĂ della provincia nella gestione della fauna selvatica.
Contrariamente, Fratelli d’Italia ha plaudito alla decisione, con la deputata Alessia Ambrosi che ha affermato che lâabbattimento era necessario per tutelare la sicurezza dei cittadini. Ambrosi ha respinto le critiche degli animalisti, affermando che âin Trentino siamo gente seria che ha diritto di tornare a vivere in serenitĂ â, difendendo cosĂŹ la necessitĂ di misure drastiche per prevenire situazioni potenzialmente pericolose.
In conclusione, lâabbattimento dellâorso M91 sembra aprire un nuovo capitolo nel dibattito che circonda la gestione della fauna selvatica in Trentino. Le posizioni si dividono fortemente, evidenziando quanto sia delicato il tema della coesistenza tra uomini e animali selvatici in un contesto naturalistico sempre piĂš conflittuale. La questione ora si sposta sull’efficacia delle politiche di gestione della fauna e sul rispetto delle leggi che regolano la vita degli animali nel nostro Paese.