Un evento da non perdere: la mostra "Il tempo del Futurismo" a Roma | La controversia che divide l'Italia tra orgoglio e polemica
Scopri "Il tempo del Futurismo" alla Gnam di Roma: 350 opere che celebrano l'arte e la cultura italiane fino al 25 febbraio! 🎨🚀
Apre “Il tempo del Futurismo”: 350 opere in 26 sale alla Gnam di Roma
Roma è pronta a fare un tuffo nel passato con l’inaugurazione della mostra “Il tempo del Futurismo”, che aprirĂ al pubblico domani e sarĂ visitabile fino al 25 febbraio. L’evento si svolge presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Gnam), un omaggio imponente al movimento culturale italiano dell’inizio del XX secolo, che ha segnato un’epoca di profondi cambiamenti e innovazioni artistiche.
La mostra, fortemente voluta dal ministero della Cultura durante la gestione dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, include 350 opere che spaziano tra quadri, sculture, disegni e film, tutte collegate dall’idea di velocità e progresso. “Siamo riusciti a realizzare un grande progetto nonostante le difficoltà iniziali,” afferma il curatore Gabriele Simongini, sottolineando che “anche se tutti remavano contro, le cose importanti si possono fare.”
Un’Esposizione di Grande Respiro
L’installazione si sviluppa su una superficie di quattromila metri quadrati, suddivisi in 26 sale, e vede l’illuminazione di artefatti iconici legati alla modernitĂ , come motociclette e aerei. Con un investimento di un milione e mezzo di euro, supportato da sponsor importanti come Autostrade per l’Italia e Enel, la mostra si propone di mostrare il Futurismo come una delle espressioni artistiche piĂą significative della storia italiana.
Simongini chiarisce anche che, nonostante le polemiche che hanno circondato l’evento, "non vogliamo etichettare politicamente il Futurismo." L’intento è quello di presentare questa corrente artistica come un orgoglio di tutti gli italiani, piuttosto che come un’ideologia divisiva.
Opere e Artisti in Evidenza
Tra le opere da non perdere, emerge la “Lampada ad arco” di Giacomo Balla, un simbolo della modernità che dialoga con altre opere come “Il Sole” di Pellizza da Volpedo. Queste due opere, esposte fianco a fianco, rappresentano il contrasto tra una natura tradizionale e l’avvento della modernità , mettendo in luce i temi centrali del Futurismo. Inoltre, la mostra include lavori di artisti come Gino Galli e Enrico Prampolini, che arricchiscono l’esperienza visiva con loro dinamismo e innovazione.
Un Futuro Promettente
Massimo Osanna, direttore generale Musei del ministero della Cultura, sostiene che “Il tempo del Futurismo è il tempo di oggi”, suggerendo che la mostra potrebbe avere un futuro stabile e divenire un punto di riferimento per gli appassionati dell’avanguardia futurista. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso ambizioni elevate per l’esposizione, definendola “al di sopra delle aspettative” e sottolineando il lavoro di squadra che ha reso possibile questo evento.
In conclusione, “Il tempo del Futurismo” non è solo una semplice esposizione, ma un’importante occasione per riflettere sul nostro passato e sul modo in cui l’arte può influenzare e riflettere la società moderna. Con la promessa di un allestimento di alta qualità e una selezione curatorialmente raffinata, la Gnam di Roma si prepara a sorprendere e affascinare i visitatori fino alla fine di febbraio.