Calderoli riporta la questione del terzo mandato al Cdm | Ma la maggioranza è davvero unita?
Calderoli rimette al Cdm la decisione sul terzo mandato in Campania. Lega favorevole a cambiamenti, ma mancano le intese. Scopri di più! 🇮🇹🤔
Terzo Mandato: Calderoli Affida la Decisione alla Cabina di Regia del Governo
ROMA – Il dibattito sul terzo mandato per la Regione Campania si arricchisce di nuovi sviluppi, grazie a un recente intervento del ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. Secondo fonti della Lega, il ministro ha infatti deciso di rimandare al Consiglio dei Ministri (CdM) la questione riguardante la modifica della legge regionale.
Calderoli ha espresso chiaramente la sua posizione: è favorevole a una revisione della normativa nazionale. Tuttavia, come evidenziato nelle dichiarazioni, "Al momento, non c’è intesa" tra le diverse forze politiche che compongono la maggioranza. Questo gap di consenso rende complicato un eventuale voto in CdM, un aspetto all’ordine del giorno che è emerso durante la riunione governativa.
Le forze politiche della coalizione stanno vivendo un periodo di divergente opinione su questo tema cruciale. La mancanza di un accordo chiaro rappresenta un ostacolo significativo alla modifica delle leggi vigenti, nonostante la volontà dichiarata di modificare la legge sul terzo mandato. Calderoli ha ribadito la posizione della Lega, sottolineando che il partito ha sempre sostenuto la necessità di una modifica.
In sintesi, l’assenza di un’intesa tra le forze di maggioranza rende incerta la direzione futura della questione. La questione del terzo mandato in Campania potrebbe quindi restare in stallo, mentre il governo continua a riflettere sulle possibili opzioni da percorrere. La decisione finale, ora più che mai, appare nelle mani del Consiglio dei Ministri, dove le collaborazioni e i compromessi diventeranno fondamentali per avanzare su un tema di così grande rilevanza per il panorama politico regionale.
Resta da vedere se le prossime settimane porteranno a un chiarimento delle posizioni e a una possibile soluzione di consenso, in un contesto politico sempre più frammentato e complesso.