Frodi e Debiti: Come il Consulente Fidato Ha Ridotto in Misere Sven Goran Eriksson!
Scopri la tragica storia di Sven Goran Eriksson, il leggendario allenatore che ha perso milioni a causa di una frode. Un destini segnato dal tradimento! 💔💰
Sven Goran Eriksson: l’eredità di debiti e tradimenti
ROMA – Alla morte di Sven Goran Eriksson, avvenuta lo scorso agosto all’età di 76 anni, è emerso un quadro finanziario drammatico. L’ex allenatore, noto per i suoi successi con Lazio, Roma e la nazionale inglese, ha lasciato un debito totale superiore a 118 milioni di corone svedesi, equivalente a circa 10,2 milioni di euro. Di questi, ben 8,7 milioni risultano dovuti al fisco britannico, un dato reso noto dall’Agenzia delle Entrate svedese.
Una frode di proporzioni monumentali
Il quadro si aggrava ulteriormente considerando che, nonostante Eriksson possedesse beni valutati circa 5,8 milioni di euro, i suoi debiti netti ammontavano a 4,4 milioni. Questo squilibrio non è casuale, ma il risultato di una frode orchestrata dal suo consulente di fiducia, Samir Khan. Khan, che aveva iniziato a gestire gli investimenti dell’allenatore nel 2007, ha approfittato della fiducia riposta in lui per sottrargli all’incirca 12 milioni di euro. Questi fondi sarebbero stati utilizzati per finanziare uno stile di vita sfarzoso, con residenze di lusso a Barbados e altri piaceri materiali.
Il dramma della scoperta e le sue conseguenze
La verità venne a galla nel 2009, quando Eriksson scoprì l’inganno. Decise di intraprendere un’azione legale contro Khan, ma il consulente si dichiarò bancarotta, rendendo impossibile il recupero delle cifre sottratte. Questo tradimento ha lasciato l’ex allenatore in una posizione finanziaria precaria, una situazione che lo ha perseguitato nei successivi anni.
La vendita della residenza come ultima risorsa
A testimoniare il suo disagio finanziario, si è recentemente verificata la vendita della residenza svedese, dove Eriksson trascorse gli ultimi anni della sua vita. L’immobile è stato messo in vendita per poco più di due milioni di euro, una somma che appare irrisoria rispetto al suo valore reale di mercato. Questa mossa urgente riflette il bisogno impellente di far fronte ai debiti accumulati, un segnale allarmante della sua situazione economica.
Un tradimento difficile da perdonare
Già nel 2013, in un’intervista rilasciata al Telegraph, Eriksson aveva espresso il suo dolore per il tradimento subito da Khan: “Non odio nessuno al mondo, ma se c’è una persona che non posso perdonare, è Samir Khan. Mi ha tradito dopo che gli ho dato fiducia e libertà di gestire i miei soldi per tanti anni.” La forte delusione traspare dalle parole dell’allenatore, un uomo che ha dedicato la propria vita al calcio, ma che ha perso la rotta a causa di un affido in cattive mani.
Sven Goran Eriksson, icona del mondo calcistico, lascia un’eredità segnata non solo dai suoi successi sportivi, ma anche da una storia di fiducia tradita e debiti pesanti. La sua vicenda serve da monito sull’importanza di scegliere con cura le persone cui affidiamo le nostre finanze.