Guasto a Roma Termini | I pendolari denunciano un "buio pesto" e la politica resta in silenzio!

Guasto alla Stazione Termini: Caos e Cancellazioni

Un guasto alla linea elettrica ha seminato il panico e il disordine nella stazione di Roma Termini, peggiorando le condizioni di viaggio per migliaia di pendolari e turisti. A partire dalle 18 di oggi, lunedì 14 gennaio 2025, la circolazione ferroviaria è stata sospesa, generando ritardi fino a 80 minuti e cancellazioni di diversi treni.

La situazione è risultata particolarmente difficile, con i monitor della stazione che avvertono i viaggiatori di possibili ulteriori cancellazioni a causa di "verifiche infrastrutturali". Al momento del guasto, un numero elevato di passeggeri si è trovato di fronte all’impossibilità di ricevere notizie chiare sui propri mezzi di trasporto.

Un intervento tempestivo, ma la situazione è ancora critico

Il guasto sarebbe avvenuto in una cabina elettrica nei pressi della stazione, dove gli operatori hanno lavorato per ripristinare la situazione. Intorno alle 19:00 è stata annunciata una graduale ripresa della circolazione, ma le ripercussioni restano palpabili. I treni a media e lunga percorrenza hanno subito variazioni di percorso, mentre le linee regionali hanno visto un aumento dei ritardi e delle cancellazioni. I passeggeri sono stati invitati a seguire gli aggiornamenti tramite i canali di Infomobilità di RFI.

Critiche alla gestione dell’emergenza

Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. L’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha espresso il suo disappunto commentando che “siamo nel buio pesto per i pendolari.” Inoltre, ha esortato il Governo a intervenire immediatamente, evidenziando come episodi di questo tipo rivelino le carenze di un sistema ferroviario mancante di investimenti adeguati. "È urgente ripensare le infrastrutture per garantire un servizio degno di un Paese civile," ha dichiarato Conte.

Anche Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha criticato l’attuale Governo, accusando Meloni e Salvini di paralizzare il Paese. "Cosa fanno la presidente Meloni e il ministro Salvini per arginare il disastro?” si è chiesta Schlein, sottolineando che la crisi dei trasporti è un problema che danneggia seriamente la vita quotidiana dei cittadini e l’economia nazionale. Ha concluso il suo intervento evidenziando che “questo è un Paese che ogni giorno parte con un’ora di ritardo, non ce lo possiamo più permettere."

Le conseguenze sul trasporto pubblico

Questa emergenza si inquadra in un contesto più ampio di problemi cronici per il trasporto pubblico in Italia, un settore già colpito da disservizi e inefficienze in un recente passato. La scarsa manutenzione e la mancanza di strategie a lungo termine continuano a mettere a rischio la qualità del servizio e la soddisfazione dei viaggiatori.

La situazione resta in evoluzione, ma la speranza è che le autorità competenti possano implementare soluzioni efficaci per ristabilire un servizio ferroviario affidabile e dignitoso. In un momento di crescente espansione e mobilità, l’Italia non può restare indietro.