Joseph Aoun eletto presidente del Libano | La sovranità nazionale sarà davvero al sicuro?

Libano, Joseph Aoun eletto presidente: “Non negozieremo sulla sovranità”

Il generale Joseph Aoun, già a capo delle forze armate, è stato eletto oggi alla presidenza del Libano dal parlamento riunitosi a Beirut. La sua elezione segna un momento cruciale per il Paese, dopo un lungo periodo di vuoto di potere iniziato nel 2022 con la fine del mandato dell’ex presidente Michel Aoun.

“Non negozieremo sulla sovranità e sull’indipendenza del Libano,” ha affermato con fermezza Aoun durante il suo primo discorso da presidente, sottolineando l’importanza della nazionale e della dignità della sua patria. Le sue parole sono state riprese da numerosi media locali, tra cui il noto L’Orient le jour.

Un aspetto centrale del suo discorso è stato l’invito all’unità: “Le nostre differenze sono una forza e una ricchezza ed è giunto il momento di puntare sul Libano, non sulle nostre dispute.” Aoun, che domani compirà 61 anni, ha lasciato il suo incarico militare per assumere la guida del Paese e ha promesso di lavorare attivamente per stabilire relazioni solide con i Paesi arabi circostanti.

“Durante il mio mandato, lavorerò per stabilire le migliori relazioni con i Paesi arabi; avremo una neutralità positiva ed esporteremo in questi Paesi solo il meglio del Libano,” ha dichiarato il nuovo presidente, menzionando l’intenzione di migliorare la reputazione internazionale del Libano, un’azione vista come cruciale in un periodo di crescente instabilità e tensioni regionali.

Joseph Aoun, cristiano maronita, ha guidato le forze armate libanesi dal marzo 2017 e ha sempre mantenuto buoni rapporti con gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita. La sua elezione è stata facilitata dal ritiro della candidatura di Suleiman Frangieh, un politico appoggiato inizialmente da Hezbollah e legato a figure del regime siriano, segnalando una possibile discontinuità nelle dinamiche politiche del Libano.

Questa nuova leadership arriva in un momento delicato, dopo settimane di incursioni israeliane nel sud del Libano che hanno costretto oltre un milione di persone a lasciare le loro case. La situazione richiede non solo stabilità interna, ma anche una strategia diplomatica chiara e decisa.

Con l’elezione di Aoun, il Libano si trova ora di fronte a una nuova fase della sua storia politica, in cui le sfide non mancheranno, ma la speranza di riprendere in mano il proprio destino è più forte che mai.