La Rai abbandona Viale Mazzini | Cosa nasconde davvero questa scelta shock?

La Rai adotta lo smart working per i dipendenti di Viale Mazzini: misure precauzionali dopo la denuncia sull’amianto

Roma, 14 gennaio 2025 – In una decisione che segna una tappa significativa nel percorso della Rai verso la sicurezza dei propri dipendenti, l’azienda ha annunciato l’estensione dello smart working per il personale della storica sede di Viale Mazzini. Questa scelta è stata presa “in via del tutto precauzionale” dopo una comunicazione da parte di ASL RM1, sottolineando un’attenzione crescente alle condizioni di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

L’azienda ha messo in atto misure di sicurezza per affrontare la situazione, monitorando quotidianamente lo stato delle infrastrutture. “Stiamo collaborando con le autorità competenti per garantire un ambiente di lavoro sicuro,” ha dichiarato un portavoce della Rai, evidenziando l’impegno dell’ente pubblico nella tutela della salute dei propri lavoratori.

Anticipato il cronoprogramma di uscita dalla sede storica

Oltre all’adozione dello smart working, la Rai ha confermato di aver anticipato il cronoprogramma di uscita dalla sede di Viale Mazzini, precedentemente previsto nel Piano Immobiliare dell’azienda. Con il trasferimento temporaneo delle attività nell’immobile di via Alessandro Severo, la Rai intende avviare ristrutturazioni necessarie nella storica sede. Questa operazione segna un passo importante verso la modernizzazione e il miglioramento degli spazi di lavoro.

In aggiunta, l’azienda ha avviato una ricognizione degli spazi disponibili presso altri insediamenti, con l’obiettivo di garantire la continuità operativa. Queste misure mirano a mantenere l’efficienza e la sicurezza del personale, soprattutto per quelle attività che non possono essere svolte da remoto.

Impegno per la sicurezza e la continuità operativa

L’Amministratore Delegato della Rai ha illustrato queste decisioni durante il Consiglio di Amministrazione, rinnovando l’impegno dell’azienda nel tutelare i propri dipendenti. “Abbiamo il dovere di garantire non solo la salute, ma anche la continuità delle nostre attività,” ha enfatizzato. Il Consiglio si riunirà nuovamente il 29 gennaio per valutare l’andamento delle misure adottate.

Con queste scelte, la Rai riafferma il suo ruolo di garante della sicurezza dei lavoratori, impegnandosi a mantenere la piena operatività durante questa fase di transizione per una delle sedi più emblematiche del servizio pubblico radiotelevisivo italiano.