Medici assunti a rilento: ogni tre giorni un concorso, eppure la Regione è insoddisfatta?

Scopri il nuovo corso di laurea in Medicina a Venezia! Un'opportunità unica per attrarre giovani medici e affrontare il deficit sanitario 💉📚

A cura di Redazione
07 gennaio 2025 22:12
Medici assunti a rilento: ogni tre giorni un concorso, eppure la Regione è insoddisfatta?
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Il record del Veneto: un concorso per medici ogni tre giorni nel 2024. Solo 197 assunti su 814 posti disponibili

Venezia – Il 2024 segna un anno sorprendente per la Regione Veneto in tema di assunzioni nel settore medico, con una gestione che ha suscitato notevoli preoccupazioni. Sono stati infatti indetti 112 concorsi per medici, uno ogni tre giorni, ma solo 197 posti sono stati effettivamente coperti su un totale di 814 disponibili. Un dato che evidenzia una seria difficoltà nel reclutamento del personale sanitario.

“Ditelo a quei tromboni quale è il problema”, ha commentato con frustrazione il presidente veneto Luca Zaia, richiamando l’attenzione su una questione che sembra trascendere la semplice disponibilità di medici. Zaia ha difeso le scelte della Regione, sottolineando che c’è ancora chi sostiene che il problema risieda nella volontà di assumere, piuttosto che nella reale mancanza di professionisti nel settore.

Alla luce di questa situazione, è stato firmato oggi un protocollo che prevede l’istituzione di un corso di laurea in Medicine & Surgery, che sarà realizzato in lingua inglese presso la facoltà di Medicina dell’Università di Padova, con sede nel prestigioso ospedale SS Giovanni e Paolo a Venezia. “Apriamo il 2025 con una novità storica”, ha affermato Zaia, evidenziando l’importanza di questo nuovo corso per il futuro della sanità veneta.

Inizialmente, il corso accoglierà 100 studenti, con l’intento di incrementare la partecipazione fino a 600 iscritti nel prossimo futuro. L’offerta formativa, che si sposterà da Padova a Venezia, rappresenta una risposta strategica alle sfide del settore sanitario, mirando ad attrarre un numero crescente di giovani medici, sia dall’Unione Europea che da Paesi extra europei. Il 75% degli studenti proviente dall’Unione Europea, mentre il restante 25% avrà origine extra Ue, un chiaro segnale della volontà di raggiungere un’esperienza internazionale nel campo della formazione sanitaria.

Zaia ha ribadito l’importanza dell’inglese come lingua della scienza, sottolineando che “è un valore aggiunto ormai irrinunciabile”. Con questa nuova iniziativa, la Regione punta a costruire un quadrilatero di eccellenza, che unisce Padova, Treviso e Venezia, potenziando la reputazione del Veneto come centro di formazione sanitaria di prestigio nel panorama mondiale.

La speranza è che, con il nuovo corso di laurea e il potenziamento delle opportunità di formazione, si possa colmare il gap tra disponibilità di posti e assunzioni, affrontando così una questione che ha ripercussioni dirette sulla qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini.

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