Rino Tommasi, il Maestro del Giornalismo Sportivo | Chi è pronto a rendere omaggio a una leggenda dimenticata?

Addio a Rino Tommasi, icona del giornalismo sportivo italiano. Un gigante che ha saputo unire passione, numeri e cultura. 🎾📺💔

A cura di Redazione
08 gennaio 2025 12:24
Rino Tommasi, il Maestro del Giornalismo Sportivo | Chi è pronto a rendere omaggio a una leggenda dimenticata?
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Addio a Rino Tommasi: un gigante della comunicazione sportiva

ROMA – Il panorama del giornalismo sportivo italiano perde uno dei suoi protagonisti più illustri. Rino Tommasi, icona della telecronaca e maestro delle statistiche, è morto a 90 anni. La sua carriera ha segnato un’epoca, caratterizzata da un linguaggio unico e da un’approfondita conoscenza di sport come tennis e boxe.

Rino Tommasi non era solo un giornalista; era un punto di riferimento per generazioni di appassionati. Con un lessico ricco di neologismi e una capacità di raccontare lo sport come pochi altri, ha dato vita a un linguaggio che si è imposto nel mondo della comunicazione sportiva. Le sue espressioni, come “palla calante” e “veronica”, sono rimaste impresse nella memoria di chi ha seguito il suo lavoro.

Nato nel 1934, Tommasi iniziò la sua avventura nel 1953, contribuendo a creare una nuova narrazione sportiva in Italia. Da semplici cronista a conduttore di successo, ha collaborato con i maggiori quotidiani e agenzie sportive del paese, ridefinendo il concetto di telecronaca. Insieme a Gianni Clerici, ha rivoluzionato la televisione sportiva, dando vita a una delle coppie più celebri della comunicazione italiana.

Le sue doti di esperto, dal pugilato al tennis, erano accompagnate da una profonda curiosità culturale. Tommasi si distingue per la sua capacità di unire etica e divertimento nella narrazione sportiva. Il suo lavoro ha difatti guadagnato riconoscimenti, tra cui quello di “Tennis Writer of the Year” dell’ATP per ben due volte, un segno tangibile della sua genialità.

Tra i suoi più affezionati estimatori c’era Gianni Brera, che lo definì un “cervello essenzialmente matematico, capace di digressioni etico-fantastiche.” Tommasi abbatté le barriere del tradizionale commento sportivo, trasformando ogni partita in un evento narrativo da non perdere. La sua “seconda voce” alla telecronaca, con Clerici, ha offerto una prospettiva che ha avvicinato gli spettatori all’azione, rendendo ogni incontro un momento di condivisione e svago.

La sua passione per il pugilato lo portò a diventare il primo organizzatore di eventi pugilistici in Italia, acquistando i diritti televisivi di incontri di nomi del calibro di Mike Tyson. La sua autorità nel settore non lascia spazio al dubbio: Tommasi conosceva il mondo dello sport come pochi, arricchendo lo spettatore non solo con statistiche, ma con storie e aneddoti indimenticabili.

Negli anni, Tommasi ha saputo innovare, abbandonando le convenzioni per dirigersi verso una narrazione che elevava il reportage sportivo a un’altra dimensione. La sua personalità severa e al contempo ironica lasciava senza parole, facendo sembrare ogni trasmissione un incontro tra amici piuttosto che un semplice commento tecnico.

Oggi, mentre il mondo dello sport piange la perdita di un gigante, la sua eredità continua a vivere nei cuori di chi lo ha ascoltato e amato. Rino Tommasi non è solo passato, è parte della storia del giornalismo sportivo italiano, un narratore che ha trasformato il racconto dello sport in un’arte.

âś… Fact Check FONTE VERIFICATA

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