Roma alle scuole di Auschwitz | Scoprete il legame inaspettato con le ingiustizie di oggi!
Scopri il Viaggio della Memoria delle scuole di Roma ad Auschwitz-Birkenau, unâesperienza unica per onorare la storia e il futuro. đď¸đâď¸

Giornata della Memoria: Le scuole di Roma a Auschwitz-Birkenau, 80 anni dopo la liberazione
CRACOVIA â Oggi, con l’arrivo a Cracovia, ha preso il via il Viaggio della Memoria, un’importante iniziativa promossa da Roma Capitale e dalla CittĂ metropolitana, in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah. Questa edizione del viaggio è particolarmente significativa, in quanto celebra l’ottantesimo anniversario dalla liberazione del campo di concentramento e sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. A partecipare all’iniziativa sono 142 studentesse e studenti delle scuole di Roma, accompagnati da una delegazione di assessori e rappresentanti della comunitĂ ebraica.
Un evento carico di significato storico
Tra i partecipanti siamo felici di annoverare lâassessore alla Scuola Claudia Pratelli, lâassessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio e lâassessore alle Politiche sociali, Barbara Funari, insieme a membri della CittĂ metropolitana. Il presidente della comunitĂ ebraica di Roma, Victor Fadlun, e lo storico della Shoah Marcello Pezzetti sono presenti per svolgere un ruolo cruciale in questo momento commemorativo. "Questi ragazzi rappresentano la speranza di una trasmissione della memoria", ha affermato Fadlun, sottolineando l’importanza delle nuove generazioni nel mantenere viva la memoria storica.
Cerimonie e testimonianze
Quest’oggi, le classi romane hanno assistito a una cerimonia commemorativa presso la Sinagoga Tempel a Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia. Solo domani, giorno della Memoria, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella parteciperanno a una cerimonia solenne presso il campo di concentramento, insieme ai capi di Stato di diversi Paesi. "Essere qui ci impegna a garantire che l’orrore del passato non si ripeta", ha dichiarato l’assessora Pratelli, richiamando lâimportanza della memoria collettiva.
Focus sulla repressione delle persone omosessuali
Quest’anno, il Viaggio della Memoria include anche un importantissimo approfondimento sulla storia della repressione nazifascista contro le persone omosessuali, a cura della responsabile dellâUfficio diritti Lgbt+ del Campidoglio, Marilena Grassadonia. A tal proposito, ci si interroga sullâimportanza di narrare questa parte della storia, troppo spesso trascurata. "Riconoscere le vittime di ogni forma di repressione è un dovere civile e politico", ha aggiunto Grassadonia.
Le parole dei testimoni
Il viaggio è unâopportunitĂ imperdibile per i partecipanti, come evidenziato da Daniele Parrucci, consigliere delegato alla Scuola della CittĂ metropolitana: "Non ci sarĂ mai studio che possa prepararvi a quello che vedrete". Ogni momento di questa esperienza si propone di lasciare un impatto indelebile nel percorso individuale di ciascun partecipante.
Marcello Pezzetti, esperto della storia di Auschwitz, accompagnerĂ le scuole in questo percorso. "Ă un viaggio della vita, che deve essere affrontato con un profondo rispetto e apertura", ha suggerito l’assessore Smeriglio, enfatizzando l’importanza di assorbire tutto ciò che si vivrĂ e vedrĂ .
Un impegno per la memoria e il futuro
La Giornata della Memoria non è solo un momento di commemorazione ma anche un’opportunitĂ di riflessione su come gli eventi passati influenzino il presente e il futuro. "Imparare dalla storia è fondamentale per contrastare le ingiustizie quotidiane", ha concluso Claudia Pratelli.
In unâepoca dove lâantisemitismo e le fake news sembrano riemergere, il compito delle nuove generazioni diventa sempre piĂš imprescindibile. "Sarete voi a raccontare la veritĂ e a mantenere viva la memoria", ha affermato Fadlun, esortando i ragazzi a prendere parte attiva nella lotta contro le ingiustizie e la disinformazione.
Lâottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau diventa cosĂŹ unâoccasione per rinnovare la lotta per la dignitĂ e il rispetto dei diritti umani, affinchĂŠ tali atrocitĂ non vengano mai dimenticate.