Salvata da un'operazione segreta | La missionaria 80enne rivela il vero volto dell'intelligence italiana!

Un'eroica operazione dell'intelligence italiana ha salvato Suor Ornella, missionaria di 80 anni, in fuga da un tentativo di rapimento in Africa. 🙏🏽🌍

A cura di Redazione
22 gennaio 2025 00:31
Salvata da un'operazione segreta | La missionaria 80enne rivela il vero volto dell'intelligence italiana!
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Sventato un tentativo di rapimento: la missionaria italiana salvata dall’intelligence italiana

ROMA – Un’operazione dell’intelligence italiana ha riportato a casa sana e salva Suor Ornella Carrara, missionaria di 80 anni, che si trovava in una delle zone più pericolose dell’Africa, a Gumori, nel nord del Benin. La donna, impegnata nella costruzione di un ospedale pediatrico, è stata oggetto di un tentativo di rapimento in una regione colpita da scontri e atti terroristici.

La crescente instabilità nella zona ha portato l’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise) a intervenire. Lo scorso 8 gennaio un attacco terroristico aveva già stroncato la vita di 28 militari a pochi chilometri dalla residenza della missionaria. Questo contesto di violenza ha reso necessario un piano di evacuazione per garantire la sua sicurezza.

Un’operazione complessa e rischiosa

La fuga di Suor Ornella è avvenuta in condizioni estreme. Il trasferimento ha richiesto un lungo viaggio di oltre 800 chilometri, compiuto a bordo di un convoglio armato e durato circa due giorni. La missionaria, intervistata dal TG1, ha descritto il suo viaggio come “faticoso”, ma ha sempre mantenuto la speranza: “Abbiamo viaggiato per oltre 12 ore in mezzo alla savana. È stato un viaggio pieno di imprevisti, ma ho sempre confidato che ce l’avremmo fatta”.

In un momento di grande tensione, il coraggio e la determinazione di Suor Ornella hanno brillato. La missionaria ha condiviso le sue emozioni all’uscita dall’incubo, esprimendo la sua profonda gratitudine nei confronti del governo e della nostra intelligence. “Il loro intervento è stato fondamentale, e non so cosa sarebbe accaduto senza di loro,” ha dichiarato.

Un legame indissolubile con l’Africa

Nonostante l’esperienza traumatica, Suor Ornella ha messo in evidenza il suo amore per l’Africa. “Io amo l’Africa, amo i suoi bambini, amo la sua gente e quindi nessuno mi fermerà,” ha affermato con fermezza. La missionaria ha espresso la volontà di riprendere presto il suo lavoro nel villaggio dove era attualmente impegnata e ha categoricamente dichiarato di voler continuare la costruzione dell’ospedale pediatrico, un progetto che rappresenta un sogno da non abbandonare.

L’operazione di salvataggio di Suor Ornella Carrara non solo ha messo in luce la vulnerabilità degli operatori umanitari in aree di conflitto, ma anche il fondamentale ruolo svolto dall’intelligence italiana nel garantire la sicurezza dei suoi cittadini all’estero.

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