Tre giovani bloccati in un canale delle Dolomiti | Cosa succede quando l'escursionismo diventa un incubo?
Tre escursionisti feriti bloccati nel canale del Monte Pianina: operazione di soccorso complessa tra il freddo delle Dolomiti đď¸đ. Scopri tutti i dettagli! âď¸
Paura per tre escursionisti bloccati in un canale delle Dolomiti: intervento di emergenza
Un pomeriggio di paura si è trasformato in un’operazione di soccorso d’emergenza, quando tre giovani escursionisti sono rimasti intrappolati in un ripido canale sul Monte Pianina, situato nelle incantevoli Dolomiti venete. L’intervento, che ha coinvolto diverse squadre di soccorso, si è concluso nella serata del 5 gennaio 2025, riportando i ragazzi in sicurezza ma con diverse ferite.
Lâallerta scatta alle 16:30
La centrale del 118 ha ricevuto la chiamata dâemergenza intorno alle 16:30, quando uno dei giovani ha fornito quindi indicazioni confuse sulla loro posizione. Situati oltre 200 metri sotto la cresta del Monte Pianina, i tre avevano perso la giusta direzione durante la loro escursione sull’Alta Via numero 7, un tragitto noto per la sua bellezza ma anche per i suoi rischi. Apparentemente, un errore di percorso o il cedimento di un cornicione ha causato la loro caduta nel canale.
Lâintervento dei soccorritori
Lâelicottero âFalco 2â è decollato dalla base di Belluno per iniziare le operazioni di soccorso. Grazie a una ricognizione aerea, il team di soccorso è riuscito a localizzare i tre giovani, che si trovavano a varie altezze lungo il canale. Il primo a essere recuperato è stato un ventenne originario di Pordenone, portato in salvo utilizzando un verricello di 60 metri.
Ostacoli imprevisti nel recupero
Le operazioni di salvataggio si sono complicate a causa di un grande telo di plastica che era fuoriuscito dagli zaini dei ragazzi, sollevato dal rotore dell’elicottero. Questo ha impedito allâelicottero di avvicinarsi per il recupero dei due ragazzi rimanenti, costringendo il tecnico di elisoccorso a rimanere sul posto in attesa di una soluzione.
A questo punto, è stato richiesto l’intervento di un altro elicottero da Trento, dove un tecnico bellunese è stato imbarcato per collaborare nelle operazioni. Grazie alla prontezza del giovane bloccato nella parte alta del canale, che ha afferrato e ripiegato il telo, è stato possibile riprendere le operazioni di soccorso. Dopo vari tentativi, i due ventenni di Pieve di Soligo e Cologna Veneta sono stati finalmente recuperati.
Un epilogo che lascia il segno
I due escursionisti sono stati trasportati con possibili politraumi allâospedale Santa Chiara di Trento, mentre il primo ragazzo salvato è stato ricoverato allâospedale San Martino di Belluno. L’operazione di soccorso, altamente complessa e rischiosa, ha messo in evidenza lâimportanza della sinergia tra le diverse squadre di soccorso e la professionalitĂ degli operatori coinvolti.
Una lezione di prudenza
Questo incidente avviene in un contesto alpinistico che richiede massima attenzione e preparazione, specialmente nella stagione invernale. Il Monte Pianina e i percorsi delle Dolomiti venete possono rivelarsi meravigliosi ma insidiosi, sottolineando la necessitĂ di equipaggiarsi adeguatamente e di affrontare le escursioni con la giusta preparazione.
Con questo intervento, le autoritĂ e i soccorritori richiamano l’attenzione sul valore di una corretta pianificazione e sulla prudenza necessaria per vivere appieno la bellezza delle vette dolomitiche.