Agenti aggrediti a martellate: Polizia spara all'assalitore
Il premier Giorgia Meloni esprime "totale solidarietà" ai due agenti, approvando l'uso delle armi verso il cittadino 26enne

Un agente di polizia in gravi condizioni dopo essere stato colpito alla testa. L'aggressore, un 26enne francese, è stato ferito da un colpo d'arma da fuoco ed è ora piantonato in ospedale.
L'attacco nella stazione di servizio
TORINO, 06 febbraio 2025 - Momenti di terrore nella tarda mattinata di oggi lungo la bretella autostradale Ivrea-Santhià, all'altezza della stazione di servizio di Viverone. Due poliziotti della Stradale sono stati aggrediti con un martello da un uomo che, dopo aver avuto un incidente stradale, aveva tentato di rubare un'auto. Uno degli agenti, gravemente ferito, ha reagito estraendo la pistola e sparando all'aggressore, colpendolo a una gamba.
Il bilancio dell'aggressione
Tre persone sono rimaste ferite:
- L'aggressore, un cittadino francese di 26 anni, è stato colpito alla gamba e operato al Cto di Torino. La prognosi è di circa un mese.
- Uno dei poliziotti, che ha riportato un grave trauma cranico, è ricoverato nello stesso ospedale in condizioni serie.
- Il secondo agente, ferito in modo più lieve da un colpo di rimbalzo, è stato medicato all'ospedale di Ivrea.
La dinamica dei fatti
Tutto è iniziato intorno alle 11:00, quando il giovane francese, a bordo di una Peugeot 2008, si è schiantato contro i new jersey di cemento nei pressi dello svincolo di Albiano d'Ivrea. Illeso, ha abbandonato l'auto e ha proseguito a piedi fino alla stazione di servizio di Viverone, grazie a un passaggio ottenuto da un autista di furgone.
Giunto nell'area di sosta, ha iniziato a dare in escandescenze, prima minacciando i dipendenti della stazione di servizio e poi cercando di rubare un’auto con a bordo una famiglia. I poliziotti, accortisi del trambusto, sono intervenuti, ma il 26enne ha estratto un martello e ha colpito violentemente uno di loro alla testa. A quel punto, l’altro agente ha aperto il fuoco, esplodendo almeno quattro o cinque colpi, secondo i testimoni.
Indagini in corso
L'area di servizio è stata teatro di rilievi da parte della polizia scientifica. Il pubblico ministero della procura di Ivrea, Mattia Cravero, ha effettuato un sopralluogo e sta coordinando le indagini. Un proiettile ha colpito un’auto parcheggiata, fortunatamente vuota al momento dell'impatto.
L'aggressore, sottoposto a intervento chirurgico, è ora piantonato in ospedale e sarà arrestato. Tuttavia, anche i due poliziotti potrebbero essere iscritti nel registro degli indagati: una procedura standard per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto.
Reazioni politiche e istituzionali
L'episodio ha scatenato una forte reazione da parte delle istituzioni e dei sindacati di polizia, che denunciano una crescente violenza contro le forze dell’ordine. Il SIULP ha chiesto al Governo un’accelerazione nell’approvazione del ddl Sicurezza.
La premier Giorgia Meloni ha espresso "totale solidarietà" ai due agenti aggrediti: "Seguo con apprensione gli aggiornamenti sulle loro condizioni di salute e voglio ribadire la massima gratitudine alle nostre Forze dell'Ordine, che ogni giorno presidiano il territorio con altruismo e sacrificio."
Messaggi di vicinanza sono arrivati anche dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha chiamato il capo della polizia, Vittorio Pisani, per esprimere il suo sostegno.
L'episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza degli operatori di polizia e sull'adeguatezza degli strumenti di difesa a loro disposizione.