Cina colpisce duramente gli USA | Gli esperti avvertono: la guerra commerciale potrebbe esplodere!

Dazi USA alla Cina: Pechino reagisce colpendo settori chiave

ROMA – La tensione tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto un nuovo stadio dopo che, nella notte del 4 febbraio 2025, sono entrati in vigore nuovi dazi statunitensi sui prodotti cinesi. Questa manovra, che prevede un incremento del 10% su beni per un valore di 400 miliardi di dollari, è stata giustificata dal presidente Trump come parte della lotta contro il traffico di fentanyl.

In risposta a questa azione, Pechino ha subito reagito con tariffe mirate su settori strategici, colpendo in particolare carbone, gas e macchinari agricoli. A questi, si aggiungono ulteriori restrizioni su minerali di fondamentale importanza per l’industria tecnologica, comprendenti tungsteno, tellurio e molibdeno. Questo passo dimostra la determinazione della Cina nel difendere i propri interessi economici.

Non si tratta solo di dazi. Un elemento di forte impatto è l’apertura di un’indagine antimonopolio su Google, un chiaro segnale che la Cina non teme di attaccare i giganti americani del tech. Questa mossa evidenzia un cambio di rotta e una strategia meno remissiva nei confronti delle pressioni statunitensi.

Dalla sua parte, Trump ha deciso di concedere una tregua temporanea di 30 giorni a Canada e Messico, dopo che i due paesi hanno promesso di intensificare i controlli ai confini. Questo potrebbe suggerire un tentativo di allentare le tensioni commerciali in Nord America, mentre si concentra sull’asse cinese.

Durante un recente incontro, Trump ha dichiarato: “Se sei la pentola d’oro, puoi ottenere tutto quello che vuoi”, sottolineando così l’efficacia della sua strategia economica, che utilizza i dazi come strumento di pressione. Tuttavia, la Cina non condivide questa visione e si prepara a difendere la propria posizione sul mercato globalizzato.

Il futuro delle relazioni commerciali tra i due paesi rimane incerto, ma gli ultimi sviluppi indicano che entrambi i lati sono pronti a continuare la battaglia commerciale, con ripercussioni significative per l’economia globale. Come si evolverà questa situazione nei prossimi mesi è ancora da vedere, ma l’ammonimento di Pechino è chiaro: la guerra dei dazi non è finita.