Sparatoria in una scuola in Svezia: una decina di morti, incluso l'attentatore
La tragedia a Örebro: ecco tutto ciò che è successo nella sparatoria in Svezia a 200 km da Stoccolma

Una sparatoria ha scosso la città di Örebro, a 200 km a ovest di Stoccolma, causando una decina di vittime, tra cui lo stesso aggressore. L'attacco si è verificato presso la Risbergska School, un istituto che offre corsi di formazione e lingua per immigrati.
Nessuna pista terroristica
Secondo le autorità svedesi, l'aggressore avrebbe agito da solo e non ci sarebbero legami con il terrorismo. "L'uomo si è sparato e non rappresentava una minaccia nota alle forze dell'ordine", ha dichiarato la polizia.
Identificazione delle vittime in corso
Le autorità non hanno ancora fornito dettagli sull'identità delle vittime o sul numero esatto dei feriti. "L'identificazione è ancora in corso", ha spiegato Roberto Eid Forest, capo della polizia di Örebro.
Nel frattempo, le indagini si sono estese a un'abitazione della città che sarebbe collegata all'attentatore. Inizialmente, il bilancio parlava di sei feriti, tra cui lo stesso aggressore, ma il numero potrebbe aumentare.
Ospedali sotto pressione
Cinque persone sono state trasportate d'urgenza in ospedale. Quattro di loro sono state sottoposte a intervento chirurgico, mentre una versa in gravi condizioni.
Reazioni internazionali
L'attacco ha suscitato forte commozione a livello internazionale. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso il suo cordoglio su X: "Quello che è successo oggi a Örebro è davvero orribile. Siamo al fianco del popolo svedese. I nostri pensieri vanno alle vittime e auguriamo loro forza e una pronta guarigione".
Anche il premier svedese Ulf Kristersson ha reagito con dolore alla notizia: "È un giorno molto doloroso per tutta la Svezia. Essere confinati in classe preoccupandosi per la propria vita è un incubo che nessuno dovrebbe vivere. Il governo è in stretto contatto con la polizia e sta monitorando attentamente la situazione".
Le indagini sono ancora in corso per chiarire le dinamiche e il movente dell'attacco.