Armi e profitti in Borsa | Perché gli investitori stanno scommettendo sul futuro della Difesa europea?
Il mercato delle armi in Europa vola! 🚀 Azioni in crescita per BAE, Rheinmetall, Thales e Leonardo. Scopri i dettagli di questo boom! 📈💰

Il boom in Borsa dei produttori europei di armi: un segnale inquietante per il futuro?
Un’ondata di euforia ha travolto il mercato azionario europeo, alimentata dall’impennata delle azioni delle principali aziende produttrici di armi. Alla riapertura della Borsa di martedì, la britannica BAE Systems ha registrato un incremento del 17%, seguita dalla tedesca Rheinmetall con un +14%, dalla francese Thales che ha guadagnato il 16%, e dalla italiana Leonardo, che ha visto le sue azioni salire del 10%. Questi rialzi segnano un trend significativo legato agli attuali sviluppi di politica internazionale, che continuano a influenzare le strategie di investimento.
Sintomo di tensioni e nuove strategie militari, le dichiarazioni dei leader europei hanno avuto un impatto decisivo sugli investitori. Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che l’Europa si trova “a un bivio della storia”, suggerendo che la crisi attuale richieda un aumento della spesa per la difesa. Il Regno Unito prevede di incrementare il proprio budget militare fino al 2,5% del proprio prodotto interno lordo entro il 2027. Questa indicazione è stata resa ancora più incisiva dalle affermazioni di Emmanuel Macron, che ha esortato gli altri Paesi europei a superare il 3%, citando la crescente minaccia russa.
Non solo il settore delle armi ha beneficiato di questa situazione. Anche le società aerospaziali sono state trainate da questo trend: Airbus ha guadagnato il 3%, Safran il 2,7%, mentre Rolls-Royce ha raggiunto un massimo storico. Aggiungendo a questa lista, l’azienda QinetiQ, specializzata in tecnologia della difesa, ha visto un incremento dell’8%, mentre Dassault Aviation ha visto le sue azioni crescere del 14%.
Il caso di BAE Systems è emblematico di questa dinamica. Il gigante britannico della difesa ha registrato ordini record nel mese scorso, decretando profitti annuali che per la prima volta hanno superato i 3 miliardi di sterline nel 2024. Le sue azioni hanno più che raddoppiato il valore dalla dichiarazione dell’invasione russa dell’Ucraina, portando la valutazione complessiva dell’azienda a 48 miliardi di sterline.
La crescita delle azioni dei produttori di armi europea rappresenta quindi non solo una opportunità di investimento ma, soprattutto, un riflesso di un contesto geopolitico sempre più complesso. Mentre i governi aumentano gli investimenti nella difesa, molti si interrogano sulle implicazioni di questo boom borsistico per la stabilità e la pace in Europa e nel mondo.