Italia in crisi? | Ecco perché non bastano i riflettori su Trump per salvare il nostro futuro!
L'Italia deve guardare oltre Trump e puntare sulla crescita. Livolsi propone riforme per rilanciare competitività e occupazione nel Paese 🚀📈.

Livolsi: “Si parla (giustamente e troppo di Trump), ma l’Italia pensi anche alla crescita”
In un contesto internazionale caratterizzato da forti tensioni geopolitiche, il professor Ubaldo Livolsi, noto esperto di Corporate Finance e fondatore della Livolsi & Partners S.p.A., ha sottolineato l’importanza di non distogliere l’attenzione dai problemi economici interni dell’Italia. “In queste settimane, l’attenzione mediatica in Italia (come del resto nel mondo) si concentra sulle decisioni del nuovo inquilino della Casa Bianca”, ha affermato Livolsi, riferendosi alle recenti scelte politiche del presidente degli Stati Uniti, che hanno impatti significativi sull’ordine internazionale.
Nonostante le sfide globali, Livolsi avverte che l’Italia deve focalizzarsi sulle proprie dinamiche economiche. Secondo i dati forniti dall’Istat per il 2024, l’economia italiana ha registrato una crescita modesta dello 0,7%, inferiore alla previsione ufficiale dell’1%. Tuttavia, è incoraggiante notare che il deficit di bilancio è sceso al 3,4% del PIL, meglio dell’obiettivo del 3,8% fissato dal governo. Questo risultato è stato possibile grazie a un incremento delle entrate fiscali.
La situazione, però, non è rosea. Livolsi segnala che le prospettive economiche per quest’anno rimangono caute. Il Ministero dell’Economia, guidato da Giancarlo Giorgetti, punta a una crescita dell’1,2%, un obiettivo considerato irrealistico da parte di molti analisti. La debolezza del settore manifatturiero, tradizionalmente il motore dell’economia italiana, è un indicativo della fragilità della ripresa. A febbraio, l’attività manifatturiera ha mostrato segnali di contrazione per l’undicesimo mese consecutivo, con l’Indice dei Responsabili degli Acquisti (PMI) che si è attestato a 47,4, sotto la soglia critica di 50.
Livolsi avverte che per uscire dalla situazione attuale, è fondamentale rilanciare la competitività del Paese. Questo può essere raggiunto attraverso investimenti strategici a sostegno delle piccole e medie imprese e dell’innovazione tecnologica. Le aree chiave includono l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione, che potrebbero rappresentare l’asse portante per creare nuovi posti di lavoro di qualità.
In conclusione, Livolsi suggerisce anche la promozione di un debito comune a livello europeo. “Potrebbe rappresentare un’opportunità per mobilitare risorse aggiuntive, garantendo un accesso equo ai finanziamenti e una condivisione dei rischi tra gli Stati membri.” Un approccio che, secondo il professor Livolsi, potrebbe garantire un sostegno fondamentale per l’Italia durante questi tempi complessi.