Meloni rifiuta le truppe Ue in Ucraina | È davvero la mossa giusta per la pace?
Giorgia Meloni si oppone all'invio di truppe Ue in Ucraina, sostenendo soluzioni più durature e la protezione dei fondi di coesione. Scopri di più! 🇮🇹🕊️
Meloni: “No alle truppe Ue in Ucraina”, la posizione dell’Italia nel contesto europeo
Roma, 6 marzo 2025 – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è espressa con nettezza durante un punto stampa al termine di un Consiglio europeo straordinario, chiarendo la posizione italiana sulla proposta di inviare truppe europee in Ucraina. "Sono molto perplessa sulla proposta di mandare truppe europee non meglio identificate in Ucraina", ha dichiarato Meloni, definendo tale proposta come "la meno efficace" per affrontare l’attuale crisi in corso.
Nel suo intervento, Meloni ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni di lungo termine per garantire una pace duratura. "Una pace giusta ha bisogno di garanzie di sicurezza certe e le uniche sono quelle fornite dall’Alleanza atlantica," ha aggiunto, evidenziando la necessità di considerare alternative più stabili rispetto all’invio di forze militari sul campo.
La presidente ha anche toccato il tema delle missioni di peacekeeping delle Nazioni Unite, chiarendo che tali interventi sono possibili solo quando esiste un processo di pace già avviato, e non corrispondono alle attuali discussioni relative alla Ucraina. Meloni ha quindi avanzato una proposta alternativa: "Estendere all’Ucraina la stessa copertura che hanno i paesi Nato sarebbe una proposta di pace più stabile e duratura".
Proseguendo la sua analisi, Meloni ha ricordato l’importanza del supporto internazionale all’Ucraina, affermando che "se non avessimo supportato l’Ucraina non staremmo parlando di pace". Ha riconosciuto il ruolo dell’Italia nell’aiutare a creare condizioni adeguate per avviare un dialogo e sottolineato che ora ci sono gli elementi necessari per continuare il percorso verso la pace.
In un’altra importante affermazione, Meloni ha annunciato la sua intenzione di proporre al Parlamento che "l’Italia non intende dirottare fondi della coesione sull’acquisto di armi". Si è detta preoccupata per il modo in cui il concetto di difesa è interpretato, ponendo l’accento sull’ampiezza di questo tema, che deve includere domini come le materie prime, la cybersicurezza e le infrastrutture critiche.
"Stiamo dando messaggi che per i cittadini non sono chiarissimi e su questo bisogna insieme essere chiari", ha concluso Meloni, lanciando un appello all’unità e alla chiarezza nel dibattito sulla sicurezza e la difesa nazionale.
Con queste dichiarazioni, la presidente del Consiglio si posiziona nettamente contro l’idea di truppe europee in Ucraina, insistendo invece su un approccio più strategico e lungimirante per garantire la pace e la stabilità nella regione, in linea con gli interessi italiani e europei.
