Uomo con problemi psichici tenta di afferrare bambine | È davvero in pericolo la sicurezza delle scuole?

Panico a Milano: uomo di 50 anni tenta di afferrare due ragazzine davanti a una scuola

Milano – Una mattinata di paura per genitori e studenti di una scuola elementare nel quartiere Baggio. Un uomo di 50 anni, con precedenti problemi psichici, ha cercato di avvicinare e afferrare due gemelle di soli 10 anni davanti all’istituto Cabrini, in via delle Forze Armate. La situazione è rapidamente degenerata in un episodio che ha suscitato allerta tra i presenti, costringendo le autorità a intervenire.

Il tentativo di rapimento è avvenuto davanti a un bar situato di fronte alla scuola. Secondo le testimonianze, una madre ha notato l’uomo mentre cercava di parlare con le sue figlie e, nel tentativo di afferrarle, ha creato un clima di crescente ansia. Fortunatamente, grazie all’intervento della madre, l’uomo ha desistito dal suo proposito e si è diretto all’interno della scuola.

All’interno dell’istituto, l’uomo ha chiesto ai bidelli: “Voglio un bambino.” Questo inquietante appello ha allertato immediatamente il personale scolastico, che ha contattato i Carabinieri del Radiomobile, i quali sono giunti prontamente sul posto e hanno arrestato l’individuo. Le accuse formulate a suo carico includono sequestro di persona e tentata sottrazione di incapace.

Un passato inquietante

Non si tratta di un caso isolato. L’uomo era già noto alle autorità e frequentava l’area della scuola da tempo. I genitori avevano segnalato la sua presenza in precedenti occasioni, descrivendo comportamenti sospetti e allarmanti. Le chat dei genitori erano piene di messaggi di avviso, evidenziando come l’uomo avesse già tentato di avvicinare altri bambini.

Attualmente, l’individuo è in cura presso un Centro psicosociale, dove riceve assistenza da uno psichiatra. Dopo l’arresto, è prevista un’udienza di convalida che determinerà le fasi successive del procedimento legale.

La sicurezza dei bambini è una priorità fondamentale, e gli eventi di oggi evidenziano l’importanza della vigilanza da parte di genitori, insegnanti e comunità nel proteggere i più vulnerabili. Le autorità continueranno a monitorare la situazione e a garantire che episodi simili non si ripetano in futuro.