Aggressione shock dopo il match | I genitori non possono più tollerare la sconfitta?

Dopo la partita under 13, un'aggressione choc ai danni di una mamma e della figlia da parte di genitori avversari. Scopri la condanna della società! ⚡🏐🚨

A cura di Redazione
28 aprile 2025 13:07
Aggressione shock dopo il match | I genitori non possono più tollerare la sconfitta? -
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Aggressione Post-Partita tra Genitori: Un Caso Preoccupante nella Pallavolo Giovanile

ANCONA – L’aria di festa che solitamente accompagna le partite di pallavolo giovanile è stata rovinata da un episodio violento che ha avuto luogo domenica 27 aprile al palasport di Campo Boario. Durante la partita del campionato under 13 femminile, si è assistito a una serie di discussioni animate tra i dirigenti della squadra avversaria, culminate in una drammatica aggressione.

Secondo quanto riportato dalla Us Pallavolo Senigallia, la situazione è degenerata al termine del match. Un gruppo di genitori dei giocatori sconfitti ha circondato l’auto di una madre e di sua figlia di 12 anni, bloccando il veicolo e lanciando insulti e minacce. “L’indegna gazzarra” è stata definita così dalla società, mentre esprimeva l’intenzione di adottare misure legali contro i responsabili.

La dirigenza della squadra aggredita ha dichiarato: “Un gruppo dirigente di una under 13 ospite, a cui è stato instillato l’insalubre culto della vittoria ad ogni costo, non è stato capace di accettare una sconfitta sul campo.” Questo comportamento ha generato una protesta non solo immotivata, ma anche aggressiva, soprattutto considerando che la partita si era svolta con correttezza e contenuti agonistici elevati.

Un clima di tensione si era già percepito a bordo campo, con numerosi insulti rivolti all’arbitro e ai genitori da parte dei dirigenti avversari. Tuttavia, il culmine della situazione è avvenuto all’esterno del palasport, dove i genitori della squadra perdente hanno riversato la propria frustrazione su una madre e sulla sua giovane figlia, intimorendole con minacce.

La società di pallavolo ha preso una posizione chiara in merito: “Stiamo cercando di ricostruire l’evento e individuare i responsabili per procedere penalmente.” Questa affermazione ha lanciato un forte allarme sulla necessità di formare una cultura sportiva basata sul rispetto e la serenità, piuttosto che sulla frustrazione e l’aggressività.

In chiusura, il post della Us Pallavolo Senigallia ha condannato duramente l’accaduto, sottolineando il bisogno di una riflessione collettiva sul ruolo dei genitori e dei dirigenti nel contesto sportivo giovanile. “Una giornata di miseria umana e sportiva. La Us è differente.” Questo grido d’allerta non è solo un richiamo all’attenzione, ma una richiesta urgente per un cambiamento di mentalità nel mondo dello sport.

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