Chi saranno i papabili? | Scopriamo insieme chi potrebbe diventare il prossimo Papa in un Conclave senza precedenti!

Scopri i papabili successori di Papa Francesco nel Conclave imminente! Chi guiderà la Chiesa in un'era di cambiamenti globali? 🌍✝️

A cura di Redazione
22 aprile 2025 12:25
Chi saranno i papabili? | Scopriamo insieme chi potrebbe diventare il prossimo Papa in un Conclave senza precedenti! -
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Chi sarà il successore di Francesco? I nomi dei ‘papabili’

ROMA – Il Conclave, previsto entro il 10 maggio, si annuncia come uno dei più aperti e imprevedibili nella storia recente della Chiesa cattolica. La lunga e trasformativa leadership di Papa Francesco ha lasciato il segno, ma il percorso verso l’elezione del suo successore si presenta ricco di incognite e complessità.

L’impatto di Papa Francesco sul Collegio cardinalizio è stato senza precedenti. Ha nominato oltre l’80% dei 135 cardinali elettori, portando a un cambiamento significativo nella composizione del Collegio. Il Pontefice argentino ha dato priorità ai vescovi provenienti da regioni geograficamente e socialmente marginalizzate, riducendo il tradizionale predominio delle diocesi europee e curiali. Oggi, la rappresentanza di cardinali dall’Africa, dall’Asia e dall’America Latina supera già la metà del totale, con i Paesi partecipanti che sono passati da 48 a ben 71.

Tuttavia, nonostante queste significative trasformazioni, il corpo elettorale non si presenta come un blocco monolitico. Le scelte di Francesco hanno incluso personalità molto diverse tra loro: progressisti e conservatori, figure dialoganti e altri più legati alla tradizione. Inoltre, diversi cardinali si sono distaccati dall’approccio riformista del Papa, mostrando posizioni più fredde rispetto alla sua visione pastorale.

A complicare ulteriormente la situazione, c’è la mancanza di conoscenza reciproca tra i cardinali. Negli anni, Papa Francesco ha convocato poche assemblee plenarie, e solo recentemente, con il doppio Sinodo, sono emerse opportunità di dialogo tra i membri del Collegio. Tuttavia, la partecipazione è stata largamente disomogenea, con molti ultraconservatori che non hanno preso parte agli incontri.

I ‘papabili’ nel prossimo Conclave sono diversi, con nomi che risaltano sia in Italia che all’estero. Tra le figure italiane più citate ci sono: Pietro Parolin, Segretario di Stato noto per la sua esperienza diplomatica; Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e vicino alla Comunità di Sant’Egidio; e Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, apprezzato per il suo forte bagaglio internazionale.

Tuttavia, è possibile che il prossimo Papa non sia italiano. Tra i nomi che operano a Roma, emergono Luis Antonio Tagle, filippino con un carisma globale, e Mario Grech, maltese, che ha un ruolo chiave nel processo sinodale. Non si può dimenticare l’attenzione rivolta a figure come Angel Fernandez Artime, salesiano spagnolo, e Robert Prevost, vescovo missionario americano con radici in America Latina.

Altri potenziali papabili provengono da diocesi meno conosciute: Jean-Marc Aveline da Marsiglia, Cristobal Lopez Romero da Rabat e Anders Arborelius dalla Svezia. I conservatori, invece, puntano sull’ungherese Peter Erdo, noto per le sue posizioni dottrinali forti. Inoltre, c’è chi auspica una svolta africana con Fridolin Ambongo, arcivescovo di Kinshasa, rispettato e ascoltato anche a livello internazionale.

Il futuro Papa potrebbe arrivare da uno di questi nomi, oppure da una figura attualmente meno visibile. La storia della Chiesa ha dimostrato che, anche nei momenti di crisi, si possono scegliere leader inattesi. In questo frangente, la ricerca è rivolta meno a un carismatico innovatore e più a un pontefice capace di unire un mondo cattolico in rapida trasformazione.

Il profilo ideale sembra essere uno di ascolto, meno ideologico. Si cerca un costruttore di sintesi piuttosto che un semplice innovatore, capace di mediare le diverse sensibilità presenti nel Collegio cardinalizio e nella Chiesa universale.

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