Emozioni da tutto il mondo | Chi sarà il prossimo Papa?

Messa in Ricordo di Papa Francesco: Emozioni e Speranze dalla Piazza San Pietro

ROMA – Una cerimonia carica di emozione, un momento profondo per onorare Papa Francesco, il pastore che ha dedicato la sua vita alla difesa del Popolo di Dio. La piazza San Pietro, solitamente brulicante di vita, ha oggi lentamente cominciato a svuotarsi, ma le voci dei fedeli accorsi da ogni parte del mondo rivelano un affetto imperituro e sincero.

Fra i partecipanti c’era Clement, originario del Benin, che ha condiviso la sua gratitudine per gli sforzi del Pontefice verso i Paesi in guerra e i popoli vulnerabili. “Ha fatto tanto per l’Africa,” ha sottolineato, insieme all’amico Antoin, dell’Angola, sventolando con orgoglio la bandiera del suo paese. Quando gli è stato chiesto se aspirasse a un papa africano, ha risposto con umiltà: “Sia fatta la volontà di Dio; l’importante è che chiunque sia, conduca la gente nella fede in Dio”.

Non solo dall’Africa, ma anche dal Galles sono giunti pellegrini, come Chineze Ivenso, che ha espresso la propria gioia per l’omelia “straordinaria”, commentando che il Papa ha rappresentato “un padre che amiamo”. Inoltre, ha accennato alla recente nomina dell’arcivescovo Marco O’Toole, evidenziando come il Pontefice abbia sempre cercato l’unità tra le diocesi.

La presenza di fedeli da tutto il mondo ha colpito anche Quentin, un francese di Borgogna. Sebbene non avesse compreso l’omelia in italiano, ha trovato la cerimonia profondamente toccante. “Ottima anche la macchina organizzativa,” ha aggiunto, lodando la gestione dell’afflusso di persone da parte del personale di sicurezza e dei volontari.

Anche Bel Matic, proveniente dalle Filippine, ha condiviso il suo entusiasmo: “Una cerimonia solenne che ci ha scaldato il cuore. Si vede che Papa Francesco ha lasciato un segno nelle persone”. Dopo la funzione, i pellegrini si sono diretti verso la basilica di Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice sarà sepolto rispettando le sue disposizioni. “Andremo a rendergli visita lunedì,” ha commentato, esprimendo il desiderio di continuare a onorare la sua memoria.

Infine, tra le speculazioni sul nuovo Papa, il nome del vescovo Luis Antonio Tagle delle Filippine è emerso. Tuttavia, Bel ha espresso la sua opinione: “L’importante è che il prossimo Papa sia in gamba,” riflettendo il desiderio di continuità nella missione di una chiesa inclusiva e rivolta al mondo.

In questo giorno di lutto e di celebrazione, la piazza San Pietro è diventata il simbolo di una comunità globale, unita nel ricordo di un Papa che ha toccato innumerevoli vite.