Papa Francesco visita i detenuti a Regina Coeli | Perché la Pasqua è un diritto di tutti?

Papa Francesco visita i detenuti di Regina Coeli per Pasqua: "La vivo come posso". Un gesto di vicinanza e speranza per la libertà. 🙏✨

A cura di Redazione
17 aprile 2025 18:27
Papa Francesco visita i detenuti a Regina Coeli | Perché la Pasqua è un diritto di tutti? -
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Papa Francesco visita il carcere di Regina Coeli: “Pasqua? La vivo come posso”

ROMA – Oggi, in un gesto di profonda umanità e solidarietà, Papa Francesco è giunto alla Casa Circondariale di Regina Coeli per incontrare circa 70 detenuti. La sua visita, avvenuta nel pomeriggio del Giovedì Santo, è stata un momento di connessione tra il Pontefice e i carcerati, i quali lo hanno accolto con entusiasmo, intonando il nome “Francesco, Francesco” al suo arrivo a bordo di una Fiat 500 bianca.

Per il Santo Padre, la visita rappresenta una tradizione. Già nel 2018, infatti, si era recato nel medesimo carcere per celebrare la messa con il rituale della lavanda dei piedi. Quest’anno, mentre le sue condizioni di salute limitano le sue attività, il Pontefice ha voluto comunque far sentire la sua vicinanza, ripetendo il desiderio di essere presente per i più vulnerabili.

Il Papa ha spiegato: “Ogni anno mi piace fare quello che Gesù fece il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi, in carcere. Quest’anno non posso farlo, ma posso e voglio starvi vicino. Prego per voi e per le vostre famiglie.” Nonostante la sua presenza fosse ridotta a un incontro di circa trenta minuti, la sua determinazione a portare un messaggio di speranza ai detenuti è stata palpabile.

In sedia a rotelle e senza l’ausilio dell’ossigeno, Francesco ha mostrato una volontà indomita di interagire con i detenuti, evidenziando la sua costante empatia e umanità. Durante il colloquio con i giornalisti al termine della visita, ha condiviso una riflessione profonda: “Ogni volta che entro in un posto come questo mi domando perché loro e non io.”

La Pasqua, per il Pontefice, rappresenta un momento di introspezione. Rispondendo a una domanda su come affronterà la festività, ha semplicemente dichiarato: “La vivrò come posso.” Questo messaggio di autenticità ha risuonato tra i detenuti, che hanno salutato il Santo Padre con un forte grido di libertà: “Libertà, libertà!”

Conclusa la visita, l’incontro tra il Papa e i detenuti di Regina Coeli si è rivelato non solo un momento di conforto spirituale per gli uomini reclusi, ma anche un segno tangibile di quella carità cristiana che il Pontefice ha sempre promosso. La sua presenza, nonostante le sfide personali, continua a ispirare e a portare speranza a coloro che vivono ai margini della società.

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