Piano Meloni per salvare le imprese italiane: l'aiuto da Trump
La Premier Meloni crea un piano da 25 miliardi per le imprese italiane per poi andare il 17 da Trump a chiedere aiuto per i dazi

"Forti della nostra ritrovata credibilità, con una politica di bilancio seria che non ha sprecato risorse, è il momento di costruire un nuovo patto con il mondo produttivo", ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante gli incontri a Palazzo Chigi con le principali categorie economiche italiane.
La premier propone un’alleanza con imprenditori, sindacati e organizzazioni del Made in Italy per affrontare insieme la delicata congiuntura economica. “Le crisi sono sempre un’occasione – ha detto – perché ci obbligano a compiere scelte e a stabilire le priorità”.
Risorse europee per rilanciare produttività e occupazione
Meloni ha illustrato il piano economico del governo, che prevede una mobilitazione di circa 25 miliardi di euro:
- 14 miliardi derivanti dalla rimodulazione del Recovery italiano, da destinare a sostegno all’occupazione e produttività.
- 11 miliardi da riprogrammare grazie alla revisione della politica di coesione approvata dalla Commissione Europea, a supporto di imprese, lavoratori e settori più colpiti.
Il governo punta inoltre ad aprire un negoziato con Bruxelles per ottenere maggiore flessibilità sull’utilizzo dei fondi UE, sul PNRR e sul Piano sociale per il clima. "Vogliamo usare tutte le risorse disponibili che non incidano sulla finanza pubblica", ha sottolineato la premier.
Meloni vola a Washington per discutere i dazi con Trump
Il prossimo 17 aprile, Giorgia Meloni sarà a Washington per incontrare il presidente USA Donald Trump. Tema centrale del colloquio sarà la possibilità di azzerare i dazi industriali reciproci tra UE e Stati Uniti.
"Stiamo lavorando per arrivare al modello ‘zero per zero’, una proposta che l’Italia ha sostenuto fin dall’inizio – ha detto Meloni – e che anche la presidente von der Leyen e il commissario al Commercio UE stanno valutando positivamente. Questo negoziato deve vederci uniti a tutti i livelli".