Rubio si ritira clamorosamente | Cosa nasconde il rinvio dei colloqui di pace sull'Ucraina?

Colloqui di pace sull'Ucraina rinviati dopo il ritiro di Rubio. La Russia potrebbe cedere territori in cambio del riconoscimento della Crimea. 🤔🌍✨

A cura di Redazione
23 aprile 2025 15:46
Rubio si ritira clamorosamente | Cosa nasconde il rinvio dei colloqui di pace sull'Ucraina? -
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Rubio si sfila, saltano i colloqui di Londra sull’Ucraina

ROMA – I colloqui di pace previsti per oggi sull’Ucraina tra Regno Unito, Stati Uniti e le principali potenze europee sono stati rinviati. La decisione del Ministero degli Esteri britannico arriva in un contesto di crescente tensione e incertezze diplomatiche, a poche ore da voci circolate riguardo a una possibile concessione da parte di Mosca su alcuni territori ucraini, in cambio del riconoscimento internazionale dell’annessione della Crimea.

L’incontro, originariamente programmato nella capitale britannica, è stato declassato a una semplice consultazione tra funzionari. Questo è avvenuto a seguito dell’improvvisa decisione del segretario di Stato americano Marco Rubio di non partecipare. Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha tuttavia descritto la conversazione avuta con Rubio come “produttiva”, sostenendo che le trattative continuano a un ritmo sostenuto.

L’importanza di questo incontro non può essere sottovalutata, dato che alla riunione avrebbero dovuto partecipare anche delegazioni di Francia e Germania. La notizia del rinvio giunge in un momento critico per la diplomazia europea, segnato da nuovi sviluppi provenienti dal Cremlino. Fonti diplomatiche riferiscono che la Russia starebbe considerando la possibilità di cedere formalmente tre regioni ucraine parzialmente occupate, subordinando questa concessione al riconoscimento della Crimea come territorio russo da parte degli Stati Uniti.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha già categoricamente rigettato qualsiasi ipotesi di riconoscimento dell’annessione della Crimea. Kiev ha ribadito la propria determinazione a non accettare soluzioni capaci di legittimare modifiche territoriali imposte con l’uso della forza.

In un ulteriore sviluppo, le fonti russe segnalano che i contatti tra Washington e Mosca sono proseguiti. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha confermato che sono in corso “colloqui diretti” con gli Stati Uniti, ma ha negato qualsiasi attuale coinvolgimento dell’Europa e dell’Ucraina. Peskov ha inoltre avvertito che “nessuna proposta ufficiale è stata ancora definita”, chiedendo cautela rispetto a fughe di notizie e a eventuali speculazioni su sviluppi futuri.

Con l’annuncio del rinvio, la tensione diplomatica resta alta e le prospettive di un accordo di pace sembrano più lontane che mai. La situazione si evolve rapidamente, con scenari futuri incerti e la necessità di un continuo dialogo tra le parti interessate.

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