Ursula von der Leyen e Li Qiang si alleano contro Trump | Svelati i piani sorprendenti per il commercio globale
Ursula von der Leyen e Li Qiang discutono su un'alleanza Europa-Cina per contrastare i dazi di Trump. Scopri le nuove strategie commerciali! 🌍🤝✨

L’asse Europa-Cina contro i dazi di Trump: Il dialogo tra Von der Leyen e Li Qiang
ROMA – Nella crescente tensione commerciale con gli Stati Uniti, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha avviato un’importante discussione con il premier cinese Li Qiang. L’incontro, avvenuto di recente, evidenzia la volontà di entrambi i leader di sostenere un forte sistema commerciale riformato e di trovare soluzioni comuni per affrontare le sfide globali.
I dazi imposti dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, hanno avuto un impatto significativo sui rapporti commerciali internazionali. In tal senso, von der Leyen ha chiarito che, di fronte all’isolamento commerciale, l’alleanza tra Europa e Cina potrebbe essere la via da seguire. Entrambi i leader hanno riconosciuto la necessità di evitare un’ulteriore escalation tra Pechino e Washington, sottolineando il ruolo cruciale della Cina nell’affrontare le possibili deviazioni degli scambi.
Durante il colloquio, von der Leyen ha proposto la creazione di un meccanismo per tracciare le deviazioni commerciali, mirato a garantire che i cambiamenti nel mercato vengano monitorati e affrontati in modo adeguato. Ha inoltre ricordato l’importanza di soluzioni strutturali per riequilibrare le relazioni commerciali bilaterali, mirando a favorire un migliore accesso delle aziende europee al mercato cinese.
Nonostante il focus commerciale, i leader hanno anche discusso della situazione in Ucraina. La presidente della Commissione UE ha dichiarato che “qualsiasi condizione per la pace deve essere determinata dall’Ucraina” e ha esortato la Cina a intensificare i propri sforzi per contribuire significativamente al processo di pace.
Questa alleanza strategica tra Europa e Cina rappresenta non solo una risposta alle politiche protezionistiche statunitensi, ma anche una significativa opportunità per riconfigurare le dinamiche commerciali globali, che potrebbero influenzare gli equilibri economici nei prossimi anni.